L’Emilia Romagna è una regione particolare del nostro Paese: lì si “incontrano” Italia del Nord e Italia del Centro, Appennino Ligure e Appennino Tosco-Emiliano, Emilia e Romagna. In pratica sono due regioni in una. InEmilia (che una volta era parte della Lombardia) si trovano parte della provincia di Bologna (compreso il capoluogo) e le province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Piacenza e Parma. In Romagna si trova la parte restante della provincia di Bologna e le province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena.

Territorio                         

Confina a nord con la Lombardia e il Veneto, ad ovest con la Lombardia e il Piemonte, a sud con la Liguria, la Toscana, Marche e San Marino, infine ad est col Mar Mediterraneo. In Emilia-Romagna è presente in parte la pianura Padana (la divide con Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli), essa è una pianura d’origine alluvionale; è situata nel nord-est della regione. Nel sud della regione si trova una fascia montuosa che fa p 727i84h arte dell’appennino Tosco-Emiliano dove si trovano numerosi monti e passi (M.Falterona 1654m, M.Fumaiolo 1407m, Passo della Cita e della Futa). Tra la pianura e la montagna si trova una piccola fascia collinare; questa zona è formata da terreni argillosi e friabili.

Storia

Nell’antichità la regione fu abitata prima dagli Etruschi e in seguito, intorno al VI secolo a.C., dai Celti. Poi fu la volta dei Romani, che nel III secolo la unirono alla Liguria. Tra il 400 e il 500 della nostra era, la città di Ravenna divenne addirittura capitale dell’Impero romano d’Occidente. Dopo alterne vicende storiche, nell’XI secolo la regione passò sotto il controllo dello Stato Pontificio. Tra il 1700 e il 1800 l’Emilia e la Romagna, che erano divise, entrarono a far parte della Repubblica Cisalpina poi, nel 1860, si unirono al Regno d’Italia. Nel 1947 l’Emilia e la Romagna diventarono un’unica regione.

DOP e IGP

Una delle espressioni più tipiche dell’Emilia Romagna è la cucina. La gastronomia di questa regione è da sempre famosa per la ricchezza dei sapori e di profumi. Rinomati certi “primi piatti” come i tortellini, i cappelletti, le lasagne verdi con il ragù alla bolognese; famoso in tutto il mondo è il Parmigiano Reggiano e altri prodotti come il prosciutto di Parma, lo zampone di Modena, la mortadella di Bologna. Uno dei cibi più semplici e conosciuto da tutti è la “piadina” romagnola: si tratta di una schiacciata di farina bianca, impastata con olio e sale, una specie di pizza, farcita con prosciutto crudo.
Fra i vini hanno eccellente fama anche internazionale il Lambrusco, il Sangiovese, il Trebbiano.

Cultura e Tradizioni

Tra le feste folkloristiche più importanti ci sono quella di S.Antonio Abate il 17 Gennaio, in questa ricorrenza è tradizione molto sentita la benedizione delle stalle e del bestiame. In questo giorno gli animali non lavorano e la credenza popolare dice che durante la notte della vigilia essi acquistano la parola per merito del bue e dell’asinello che riscaldarono Gesù.

Nel giorno della Santa Croce, il 3 Maggio, i contadini usavano piantare nei campi una croce allo scopo di scongiurare le tempeste, proteggere e favorire il raccolto. Da ben quattro secoli, nei giorni di mezza Quaresima, si tiene a Forlimpopoli una festa tradizionale molto originale: la sagra della Segavecchia. Una processione di carri e maschere accompagna la “vecchia” (un grosso fantoccio) al patibolo dove il boia finge di segarla.

Il manichino però riserva una sorpresa: dal ventre si rovescia una cascata di regali che vengono distribuiti a tutti i bambini. Sono regali poveri come castagne, carrube, noccioline, noci, fichi secchi e qualche giocattolo da pochi soldi.

Menu

La cucina romagnola è una delle più rinomate in Italia per la capacità di creare con pochi ingredienti, genuini e semplici, dei piatti molto saporiti che mantengono tutte le caratteristiche della dieta mediterranea, e dei suoi benefici. Per dare un’idea delle prelibatezze della tavola romagnola, proviamo a comporre un menu tipo, partendo dall’antipasto per arrivare al dolce.
Questa la mia proposta

Vini

Il vino in Romagna da sempre è simbolo di ospitalità e convivialità. Nella fascia collinare e pedemontana della Provincia di Forlì – Cesena, grazie alla posizione favorevole tra Appennino e pianura, si è sviluppata una gloriosa tradizione vitivinicola; essa ha dato origine a diversi famosi vini romagnoli come ad esempio l’Albana di Romagna, il Lambrusco di Sorbara e il Vin Santo di Vigoleno.

Vini di Qualità DOC DOCG IGT

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