Vitigno: 
Il vitigno Trebbiano d’Abruzzo appartiene alla numerosa famiglia dei trebbiani, particolarmente diffusa soprattutto nell’Italia centrale. E’ un vitigno dal germogliamento medio-tardivo, che matura verso fine settembre. Ha una notevole vigoria e produttività, che va contenuta per ottenere uve di qualità. Può donare vini dalla grande concentrazione aromatica, buon tenore alcolico e con struttura e complessità importanti per un vino bianco. Grazie alla sua acidità è un vino che è all’invecchiamento, con interessanti evoluzioni nel tempo.
Caratteristiche principali:
Il Trebbiano d’Abruzzo DOC è realizzato con l’omonima uva per l’85% e da altri vitigni a bacca bianca per il restante 15%. E’ l’unico vino bianco dell’Abruzzo ad essere regolamentato da una DOC. La stessa DOC impone che “Le uve destinate alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata Trebbiano d’Abruzzo devono essere ottenute unicamente da vigneti situati su terreni vocati alla qualità, ubicati in zone collinari la cui altitudine non sia superiore ai 500 m.s.l. ed eccezionalmente ai 600 metri per quelli esposti a mezzogiorno. Sono da escludere i terreni non sufficientemente soleggiati e quelli siti nei fondo valle umidi”.
Per quanto riguarda la sua fermentazione e raffinazione vengono preferite le botti di legno (sia grandi di rovere che le barrique) anche per la prima fermentazione dove il vino rimane a fermentare per un anno prima di essere imbottigliato.
E’ un vino dal colore giallo paglierino; all’olfatto risulta essere delicato, vinoso con note in particolare di mela Golden e frutta secca. Il sapore è secco, sapido, con un retrogusto lievemente amarognolo.
Abbinamenti consigliati: Il Trebbiano d’Abruzzo va servito fresco, 8-10°C; è ottimo per accompagnare antipasti di mare e di verdure tipici del territorio abruzzese. Si sposa bene con minestre e pastasciutte locali, con piatti a base di uova, pesce e carni bianche.
Consorzio di tutela: “vinidabruzzo.it”