Il termine ratafià, denominato anche ratafia o rataffia, indica un tipo di liquore composto da un infuso a base di succhi di frutta e alcool.
Si tratta di un liquore a base di visciole, ciliegie amarognole, che, solitamente, viene servito come accompagnamento di un dolce. Insieme alla genziana è uno dei digestivi più apprezzati e consumati alla fine pasto in Abruzzo.
Per la preparazione, oltre alle visciole servono vino, zucchero e alcool per liquori. Prima si lavano i frutti, che vanno scolati molto bene e poi privati del picciolo. Dopo di che si mettono in un recipiente di vetro da 10 litri, insieme al vino, per esporli al sole pieno per 40 giorni.
Possiede un profumo unico, che rimanda immediatamente ai frutti di bosco.
Fonti: Consorzio di tutela “ilconsorzioenoteca.com”