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La Vernaccia di Serrapetrona

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La vinificazione della Vernaccia di Serrapetrona risale al XV secolo, da qui e dalla sua lunga vinificazione si comprende come sia lo stereotipo del prodotto tipico per eccellenza. Eccellenza che viene riconosciuta con la denominazione di origine DOC nel 1971, diventando poi nel 2004 la prima DOCG delle Marche.

Unica nel suo genere lo spumante Vernaccia di Serrapetrona DOCG proviene da uve del vitigno omonimo; è uno ottenuto con una tecnica di vinificazione particolare, che prevede tre fermentazioni successive,
la prima derivante dalla vinificazione in vendemmia, la seconda in seguito all’appassimento naturale delle uve, queste vengono poste su dei graticci, dal mese di Ottobre a Gennaio, quando vengono vinificate con il vino base di ottobre, subendo così la seconda fermentazione. La lavorazione continua in autoclave dove viene fatto rifermentare il vino e lasciato due mesi, compiendosi così la terza fermentazione.

La Vernaccia ha colore rubino tendente al granato, con spuma e perlage fini e persistenti; al naso ha profumazione aromatica, leggermente vinosa, con marcate note di frutta rossa matura ed in alcuni casi tendente alla confettura in un sottofondo finemente speziato.

Questo vino pur essendo uno spumante, va degustato in calici abbastanza ampi, per permettere di apprezzarne i profumi fruttati e floreali. Le temperature di servizio sono intorno ai 12 °C, sia per le versioni secche che per quelle dolci.

Lo spumante di Serrapetrona nella tipologia secca, può accompagnare i brindisi fuori pasto ma anche essere degustata in abbinamento con formaggi stagionati semiduri e carni bollite con salse. La versione dolce si abbina con i dolci della tradizione marchigiana, tipo gli scroccafusi, le chiacchiere e le castagnole secche, ottima anche con  dolci di pasta frolla, meglio se accompagnati da confetture di more e lamponi.