Vino di colore giallo paglierino piuttosto carico, anche con lievi riflessi verdognoli. Odore ampio, delicato, persistente, fruttato con sentori di limoncella e lievi di fiori d’arancia. Sapore secco, leggermente sapido, leggero e armonico. È prevista anche la tipologia Moscato passito, colore giallo oro più o meno intenso; odore intenso, complesso, caratteristico dell’uva moscato; sapore dolce, caldo, molto aromatico e armonico.
Alcolicità: 10 – 12%
Zona di produzione: area comprendente i seguenti comuni della provincia di Genova: a) per l’intero territorio: Avegno, Bargagli, Bogliasco, Borzonasca, Camogli, Carasco, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Chiavari, Cicagna, Cogorno, Coreglia Ligure, Davagna, Favale di Malvaro, Lavagna, Leivi, Lumarzo, Mezzanego, Moneglia, Ne, Neirone, Orero, Pieve Ligure, Portofino, Rapallo, Recco, San Colombano Certenoli, Santa Margherita Ligure, Sestri Levante, Sori, Tribogna, Uscio e Zoagli
b) per parte del loro territorio: Genova, Lorsica, Moconesi
Lavorazione: viene prodotto con uve di Moscato bianco.
Abbinamenti gastronomici: si accompagna in modo ottimale con dolci a pasta lievitata come pandolce alto e panettone, canestrelli e altri dolci casalinghi quali torte con pinoli e uvetta e crostate con mele.
Come servirlo e conservarlo: deve essere servito a 8 – 9°C, in coppe con stelo alto. Viene conservato in cantina, ponendo le bottiglie in posizione coricata, nei ripiani adibiti ai vini frizzanti o spumanti. È consigliabile consumarlo entro un anno dalla vendemmia.