Principi di grafica per i menu
Sommario
Alcuni semplici principi di grafica utili per impostare correttamente menu o carte di vario tipo per l’offerta di cibi e bevande.
Un menu è uno strumento di vendita importante. Non è solo un volantino con la lista delle offerte del giorno. Il menu è la presentazione del tuo ristorante, bar o di qualsiasi altro servizio. Attraverso il menu il cliente farà una scelta di cosa consumare e attraverso la sua compilazione puoi indirizzare le scelte del consumatore verso una o l’altra proposta.
Importanti in un menu sono:
- Layout grafico, dove la scelta non deve essere per forza legata ai soliti aspetti grafici di allineamento centrato o a sinistra. Il layout va visto in funzione di dove si vuole indirizzare la scelta del consumatore, su cosa evidenziare e cosa lasciare in secondo piano.
- Il carattere utilizzato deve essere scelto per assecondare l’idea grafica del locale, dell’evento, del tipo di menu e della sua leggibilità. Il testo deve essere chiaro, leggibile e ordinato, senza correzioni. Quanti tipi di font utilizzare? Non più di due. Uno per i titoli, uno per il testo.
- I colori sono scelti soprattutto per favorire la percezione dell’offerta in relazione alla materia prima, all’orario, mattino, mezzogiorno, pomeriggio e sera richiedono colori diversi con particolare attenzione al contrasto e alla facilità di lettura in rapporto al colore del font. Quanti colori usare? Uno schema di tre, quattro colori, dovrebbe essere sufficiente.
- Le immagini devono avere un significato legato all’offerta. Non devono essere un riempitivo per spazi vuoti. Si usino solo immagini (foto o altro) di qualità. In un menu si utilizzano o disegni o foto secondo necessità e tipo di evento.
- Il tipo di carta, cartoncino o supporto è molto importante. Sempre in linea con lo stile del ristorante, al tipo di offerta e all’occasione. Se scegli carta o un supporto colorato, fa attenzione che il testo sia leggibile e le immagini riconoscibili.
- Spazio vuoto, lo spazio lasciato libero tra un elemento e l’altro di una composizione é utile per creare zone dove lo sguardo possa riposare. Serve a non riempire il foglio o parte di esso con troppe informazioni. Lo spazio bianco da respiro alla composizione. Dove inserirlo e come, va studiato in funzione del layout scelto.
- La grafica. Con l’attenta scelta dello schema grafico, dei colori, della disposizione sulla pagina di testo e immagini, realizzi la proposta grafica da presentare all’ospite, e ricorda che con un’attenta disposizione sulla carta delle proposte, puoi anche guidare la scelta del cliente.
Come cominciare
La grafica però è una cosa che si deve imparare. In questo breve articolo non ho pretese di sostituire un corso professionale per grafico pubblicitario, mi limito a indicare i fondamentali necessari per proporre menu ordinati e consapevoli dei principi del layout che sono la base di un lavoro ben fatto.
I principi della grafica esposti in questo articolo possono essere utilizzati sia nella grafica su carta, sia nelle pubblicazioni web.
I principi della grafica
Il foglio di carta o la composizione a video dei contenuti, seguono gli stessi principi.
Se vogliamo che il nostro menu, invito, depliant ecc. trasmetta un significato, gli elementi che lo compongono, non possono essere lasciati sul foglio in ordine sparso, o quasi sparso o con scarsa organizzazione visiva.
Gli elementi di una composizione grafica, sia a video che su carta, hanno bisogno di essere organizzati e riconoscibili per facilitare il lettore a trovare le informazioni che lo interessano in tempi brevi. Questa è buona comunicazione.
Raramente ci troveremo ad applicare solo uno o due dei principi elencati, ma dovremo utilizzarli insieme perché sono tra loro correlati.
Vicinanza
L’accostamento di elementi o vicinanza, non sempre è evidente, soprattutto negli impaginati fatti bene, ma è molto importante.
È la vicinanza tra gli elementi grafici che dà organizzazione al contenuto. Se gli elementi tra loro correlati sono vicini, anche gli spazi bianchi tra gli elementi della pagina saranno più armonici, comunicando affinità o differenze tra i contenuti.
Il principio della vicinanza consiste nel raggruppare gli elementi in relazione tra loro, disponendoli vicini, in modo che formino un blocco unico di informazioni.
Elementi di informazioni che tra loro non hanno affinità non devono essere disposti vicini altrimenti si formano blocchi confusi e non coerenti.
Quando diversi elementi sono tra loro vicini, sono percepiti come un’entità visiva unica. La vicinanza stabilisce una relazione.
Allineamento
Vi sembra che quello che state guardando sia disordinato e confuso? Probabilmente ci sono problemi di allineamento tra gli elementi della pagina.
Scopo dell’allineamento è collegare visivamente tutti gli elementi della pagina.
Questo conferisce unità ai contenuti, facendo intuire che i diversi oggetti di una pagina compongono un insieme visivo omogeneo e unito.
Niente nella pagina va inserito a caso. Ogni elemento grafico deve avere un collegamento visivo con un altro elemento.
L’allineamento dà ordine e aiuta a comunicare meglio le informazioni e dà continuità visiva agli elementi.
Per ottenere questo risultato, bisogna ragionare su quali sono le relazioni tra gli elementi e posizionarli in modo che siano collegati visivamente.
Se il principio della vicinanza è stato applicato correttamente ai contenuti, l’allineamento dà coerenza visiva alla pagina anche quando gli elementi allineati sono tra loro distanti e separati.
Tipi di allineamento
Gli allineamenti sono:
- centrato;
- sinistra:
- destra;
- giustificato
L’allineamento centrato dà sicurezza, è simmetrico, lo usano tutti e piace a tutti, perché si pensa origini pagine perfette, raffinate ed eleganti.
Spesso però è noioso e piatto. Provate ad allineare gli elementi in qualche altro modo, cercate di essere creativi e provate altre soluzioni.
Attenzione! Per addentrarsi in arditi allineamenti a sinistra o a destra, non si deve essere distratti quando si applica il principio della vicinanza.
Perciò, prima cercate i contenuti che tra loro hanno una relazione e avvicinateli, distribuiteli sulla pagina e, infine, trovate un allineamento coerente e significativo.
Questo non vuol dire che non si deve più allineare nulla al centro, ma se proprio volete farlo, cercate di essere creativi nel definire colore e dimensione del testo, sfondo, tipo di carattere, bordi, orientamento e inclinazione dell’impaginato e/o dell’elemento.
In una composizione grafica possono coesistere diversi allineamenti per evidenziare un elemento rispetto ad un altro.
Così un elemento può avere un allineamento a sinistra o destra e un altro volutamente al centro.
In questo caso sarà il principio della vicinanza a separare e a dare armonia agli elementi della composizione.
È preferibile, almeno fino a quando non si è fatta un po’ di pratica, scegliere un unico allineamento per tutto il testo della pagina.
Fare attenzione:
- se nella pagina ci sono molti elementi, assicurarsi che due o più elementi siano allineati tra loro;
- se due blocchi di testo devono stare affiancati, allineateli sulla stessa linea orizzontale;
- se i blocchi di testo devono essere posizionati in verticale, fate attenzione che i loro bordi siano allineati a destra o a sinistra;
- se ci sono elementi grafici, allineate i contorni con altri elementi nella pagina;
- allineare il testo al bordo di un immagine, se questa ha un evidente bordo diritto;
- rompere l’allineamento, non è un errore ma va fatto in modo consapevole, esplicito ed evidente;
- non utilizzate nella pagina più di un tipo di allineamento;
- non usate l’allineamento centrato come unica alternativa e non sia la vostra unica forma di allineamento.
Controllate:
- le immagini non devono uscire dai margini;
- le didascalie devono essere centrate sotto le immagini;
- i titoli e i sottotitoli devono essere allineati con il testo;
- le combinazioni non corrette di testo centrato e allineato a sinistra.
L’allineamento detto giustificato, o a pacchetto, allinea il testo a destra e a sinistra. Non usatelo se le righe del testo sono corte. Questo allineamento introduce spazio tra le lettere e spezza le frasi, creando effetti visivi molto sgradevoli.
Contrasto
Il contrasto rende interessante l’aspetto della pagina, creando elementi che si evidenziano rispetto ad altri.
L’evidenziazione deve essere fatta con consapevolezza, e l’elemento evidenziato deve avere un motivo per esserlo.
Attirare l’attenzione del lettore senza un motivo, serve solo a distrarlo e fa perdere l’attenzione.
Attraverso il contrasto si possono chiarire gerarchie dei contenuti, organizzare le informazioni e creare un punto di attenzione.
Il contrasto si può ottenere in molti modi:
- dimensione dei caratteri
- colore diverso di un contenuto rispetto ad altri
- sfondi colorati o con trame differenti
- elementi piccoli che affiancano elementi più grandi
- elementi verticali che affiancano componenti orizzontali
- spaziatura e interlinea delle righe
Il contrasto si basa su un principio elementare. Se due elementi sono simili, ma non diversi, non si ha un contrasto ma un conflitto. Perciò non fate cose diverse ma simili. Contrastate in modo evidente e fatelo con sicurezza.
Il contrasto è molto importante per l’organizzazione del contenuto.
Serve per far capire al lettore come sono strutturate le informazioni. Immaginate questo articolo con i titoli della stessa dimensione e peso del testo. Come fareste a riconoscere la divisione dei contenuti? Sarebbe molto difficile.
Con una dimensione e un peso del testo diversi, il lettore capisce l’organizzazione del documento e può farne una rapida esplorazione per capire se può interessare o no.
Abbinare i principi del contrasto e della ripetizione, serve per creare pubblicazioni con forte carattere di coerenza e uniformità per esempio nei numeri di pagina, filetti, titoli e sottotitoli, stile di disposizione dei contenuti,
colonne singole, doppie o triple.
L’unica cosa veramente importante del contrasto è che se due elementi non sono uguali, devono essere differenti.
Ripetizione
La ripetizione crea lo stile e l’uniformità visiva di una pubblicazione. Si concretizza con il ripresentare alcuni aspetti grafici in tutta la composizione.
Sono quegli elementi che si ripetono all’interno di una composizione grafica e la caratterizzano, che la fanno immediatamente riconoscere, esempio un logo ripetuto su tutti gli elementi di un arredo, o su una linea per ufficio o su ogni pagina del menu.
Gli elementi ripetuti possono essere grafici e non, ma sono sempre scelti e utilizzati con intenzione:
- filetti in alto e in basso alla pagina,
- stessa posizione per i numeri di pagina,
- colori,
- stile del piè di pagina,
- margini e rientri,
- titoli impostati con lo stesso carattere,
- elenchi con lo stesso stile,
- uso sapiente del neretto e del corsivo, e molti altri.
Gli elementi della ripetizione, possono essere elementi estranei al contenuto ma quando ripetuti, creano uniformità e rendono riconoscibile la composizione.
La ripetizione è necessaria per dare armonia ed equilibrio alle diverse parti di un lavoro. l’uniformità visiva consente di creare elementi che si evidenziano ed è la coerenza della ripetizione che rende armonica e coesa la composizione e dà continuità alle informazioni.
La ripetizione è fondamentale quando si devono creare lavori divisi in singole pagine ma che sono parti di un’unica raccolta.
Non abusiamo della ripetizione utilizzando lo stesso elemento fino al punto da renderlo monotono o fastidioso.
Conclusioni
Nei prossimi lavori, provate a ragionare sui principi della grafica e applicateli.
- trovate quali informazioni hanno una relazione tra loro e avvicinatele;
- applicate un allineamento coerente, magari tralasciando l’allineamento centrato, almeno per una volta;
- evidenziate l’informazione più importante;
- ripetete degli elementi grafici.