vitigni di Ramandolo

Vini del Friuli Venezia Giulia

Friuli zone vitivinicole

La regione

Il Friuli Venezia Giulia è una regione italiana autonoma a statuto speciale dell’Italia nord-orientale. Il capoluogo è Trieste. La geografia lo ha posto al confine delle tre principali realtà etnico-linguistiche del continente europeo: latina, slava e germanica, che qui hanno dialogo e si sono armonizzate, ma che si sono pure scontrate, creando nei secoli molteplici diversità.

La regione è formata da circa 42% di montagna, 20% di collina e 38% di pianura. La parte settentrionale della regione è tutta montuosa, la zona centrale è collinare. Il resto del territorio, fino alla zona costiera, è pianeggiante.

Vini Docg

Vini Doc

A ridosso della costa, tra Monfalcone e Trieste si trova l’altopiano del Carso costituito da rocce calcaree e coperto di doline. Queste ultime sono degli avvallamenti circolari dai quali l’acqua si infiltra in grotte sotterranee. L’area collinare è situata a sud di quella montana e lungo la parte centrale del confine con la Slovenia. Il principale prodotto del settore agricolo in questa zona è il vino, e particolarmente apprezzate sono le varietà di vini bianchi quali: friulano, chardonnay, verduzzo, ramandolo.

Quest’area può essere ulteriormente suddivisa in due sottoaree, l’occidentale e quella orientale, separate dalla foce del fiume Isonzo (Riserva naturale della Foce dell’Isonzo).

A ovest della zona del Collio la costa è bassa e sabbiosa con ampie lagune (laguna di Grado, Marano Lagunare) oltre a famose località balneari quali Grado e Lignano Sabbiadoro. A est, la costa sale verso le scogliere, dove l’altopiano carsico incontra l’Adriatico, fino a Trieste e Muggia, al confine con la Slovenia.

I più importanti vitigni a bacca bianca sono il Tocai Friulano, il cui vino, dopo la causa intentata dall’Ungheria viene per decreto denominato “Friulano”, il Verduzzo friulano, la Ribolla Gialla e il Picolit, nonchè la Malvasia Istriana e la Vitovska nel Carso Triestino, Chardonnay, Sauvignon. Tra i vitgni internazionali sono coltivati soprattutto Pinot Grigio, Chardonnay e Sauvignon,

I vitigni rossi autoctoni sono il Pignolo, il Refosco dal Peduncolo Rosso, il Tazzelenghe, lo Schioppettino, il Malbec e il Terrano, concentrato soprattutto nella zona del Carso. Tra i vitigni internazionali a bacca rossa ricordiamo, Merlot e Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon.

Le forme di allevamento della vite maggiormente utilizzate sono la Capuccina (o doppio capovolto) e il Casarsa.

Zone di produzione doc e docg

Le DOC di pianura in Friuli sono: la DOC Friuli Grave, che rappresenta oltre la metà della produzione vinicola del Friuli; la DOCG Lison-Pramaggiore, interregionale con la provincia di Venezia; la DOC Friuli-Latisana; la Friuli-Aquileia; la Friuli Isonzo e la Friuli Annia. Le DOC qualitativamente più importanti sono i Colli Orientali del Friuli e il Collio o Collio Goriziano, che si trovano nella zona compresa tra Udine e Gorizia, per estendersi oltre frontiera nel Collio Sloveno. Queste sono le zone dei grandi bianchi: ai vini prodotti soprattutto con vitigni autoctoni, si affiancano anche uvaggi con vitigni internazionali e Chardonnay o Sauvignon in purezza.

La DOCG Rosazzo era una sottozona della C.O.F. (Colli orientali del Friuli) cosi come le DOCG Colli Orientali del Friuli Picolit, mentre la DOCG Ramandolo, un vino dolce ottennuto da uve Verduzzo, è dislocata più a nord, nella frazione di Ramandolo nel comune Nimis.

Zona collinare: comprende terreni dalla caratteristiche uniche, formato da rocce marnose e arenacee con uno strato superficiale detto flysch di Cormons ed estese aree molto ben esposte, rendono questa zona molto adatta ad una viticoltura di qualità.

Zona carsica: paese di roccia viene definita questa zona tra Gorizia a Trieste verso il confine con la Slovenia per via della presenza di rocce bianco-grige con notevoli. Terreni ferrosi con tonalità rosse marcate in contrasto con le affioranti rocce. I vitigni più coltivati sono la Malvasia istriana, la Vitouska e il Terrano (Refosco nostrano).

Provincia di Gorizia: zona alluvionale simile alle grave con terreni che si estendono a sud della zona collinare quindi permettono buone esposizioni. Presenta terreni argillosi e privi di scheletro che naturalmente non sono adatti alla coltivazione della vite per la loro caratteristica di trattenere l’umidità.

Zona litorale: il terreno è prevalentemente argilloso, grazie alla buona presenza di minerali, sabbia e al contenimento della produzione, si ottengono buoni risultati. Oggi si punta sulla coltivazione del Refosco dal peduncolo rosso e del Traminer aromatico, Sauvignon e Prosecco. Fanno parte di questa zona le DOC Friuli-Latisana, Friuli-Aquileia, Friuli Annia e Lison Pramaggiore, quest’ultima interregionale con il Veneto.

Collio

Il Collio è una delle zone vinicole più importanti e celebri del Friuli Venezia Giulia. Situato nella parte orientale della regione, in provincia di Gorizia, il Collio è particolarmente famoso per la produzione di vini bianchi.

I vini più tipici di questa zona sono mono varietali e, in particolare, quelli prodotti con uve autoctone come Tocai Friulano e Ribolla Gialla, sia fermo che spumante ottenuto con metodo Charmat. In questa zona si producono inoltre vini mono varietali da uve internazionali, come Chardonnay e Sauvignon. Fra i vini bianchi a Denominazione d’Origine Controllata, si produce il Collio Bianco, generalmente da uve Tocai Friulano, Ribolla Gialla e Malvasia Istriana.

Le uve bianche più rappresentative del Collio sono il Tocai Friulano e la Ribolla Gialla, da cui si ottengono vini secchi dai profumi intensi e freschi consigliati come aperitivi e vini per pesci e crostacei. Il Ribolla Gialla è prodotto anche nella varità spumante.

Oltre alla notevole produzione di vini bianchi – sia per quantità, sia per qualità – nel Collio si producono anche vini rossi, in modo particolare con uve Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon.

Colli orientali del Friuli

A nord del Collio si trova la zona dei Colli Orientali del Friuli, una delle aree vinicole più rappresentative della regione. Grazie alla composizione del suolo e alla collocazione geografica, i Colli Orientali del Friuli godono di condizioni vitivinicole eccellenti.

In quest’area si coltivano varietà internazionali e autoctone, ed è qui che si produce uno dei vini dolci più ricercati e celebri d’Italia, raro e speciale come l’uva con la quale è prodotto: il Picolit. Per quanto concerne i vini da tavola, la produzione riguarda prevalentemente vini bianchi, in modo particolare Tocai Friulano, Sauvignon Blanc e Chardonnay. Fra i vini dolci si produce inoltre il Verduzzo Friulano.

La produzione dei vini rossi dei Colli Orientali del Friuli riguarda prevalentemente le uve internazionali, come Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Pinot Nero. Fra le uve rosse autoctone risultano molto interessanti i vini prodotti con lo Schioppettino, Refosco dal Peduncolo Rosso, Tazzelenghe e Pignolo.

Friuli Grave

La zona vinicola delle Grave, o Friuli Grave, è la più vasta della regione e si estende dai territori in provincia di Udine verso occidente fino alla provincia di Pordenone. Il nome deriva dal tipo di terreno che caratterizza la zona, ricco di sassi e ghiaia, capace di produrre, purché si utilizzino criteri colturali con basse rese, ottimi vini.

La produzione delle Grave rappresenta oltre i due terzi della produzione totale della regione e riguarda principalmente vini bianchi da uve Chardonnay, Sauvignon Blanc e Tocai Friulano. Nonostante non siano molto diffusi, di particolare interesse sono i vini prodotti con Riesling, caratterizzati da una buona freschezza e delicatezza.

La produzione di vino rosso si basa prevalentemente sulle uve internazionali Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Buoni risultati si ottengono inoltre con l’uva autoctona Refosco dal Peduncolo Rosso.

Ramandolo

Il vino passito Ramandolo DOCG proviene dai vigneti di una specifica zona tra Nimis e Tarcento, avente come fulcro la chiesetta della Frazione di Ramandolo (UD). Il vino è prodotto al 100% con uve Verduzzo Friulano, ha colore giallo dorato, intensi profumi di albicocca passita e miele di castagno. Ideale come vino da dessert o da meditazione, pasticceria secca, focaccia alle nociole, frutta secca e la tradizionale gubana.

La vendemmia inizia normalmente nelle ultime settimane di ottobre. Le uve vengono raccolte tardivamente per ottenere un leggero appassimento dei grappoli, favorendo la formazione di un maggiore contenuto zuccherino. Le uve possono essere appassite leggermente anche su locali predisposti, termocondizionati e con ventilazione forzata. Successivamente si procede con la vinificazione in bianco, infine, con l’eventuale breve affinamento in botte.

Picolit

Questo vino, prodotto nelle province di Gorizia e Udine, è vinificato in maniera particolare. Le uve di picolit, durante la maturazione, vanno incontro a un fenomeno noto come acinellatura del grappolo, alcuni acini non si sviluppano completamente, restando verdi e acerbi; questo permette la concentrazione di sostanze estrattive e aromi negli acini rimanenti, accentuata dalla sovra maturazione a cui le uve vengono sottoposte.

Caratterizzato da colori intensi di tonalità dorata, questo vino ha profumi spiccati, dolci, che ricordano il miele, le confetture di frutti gialli, l’albicocca essiccata e a volte una nota speziata di vaniglia. Al palato non è particolarmente dolce con un lieve finale amarognolo, sorprende grazie alla morbidezza vellutata e alla lunga persistenza.

Rosazzo

Ha come unica tipologia un uvaggio a base dei vitigni Friulano, Sauvignon, Chardonnay, Pinot bianco, Ribolla gialla. La docg comprende territori di parte dei comuni di Corno di Rosazzo, Manzano e San Giovanni al Natisone.
Nella vinificazione e affinamento dei vini Rosazzo, è consentito l’uso di contenitori di legno. Si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso, il profumo è caratteristico, delicato e il sapore secco, armonico, vinoso, si consiglia freddo all’aperitivo e con i primi piatti della cucina friulana pesci e crostacei.

Friulano

Il Tocai Friulano è un vitigno autoctono del Friuli-Venezia Giulia di origini antichissime. Nonostante il nome, il vitigno “Tocai Friulano” dà un vino completamente diverso dal Tokaji ungherese.

Il nome Tocai Friulano per il vino è stato perso ed è stato sostituito con “Friulano” o “Tai” nel Veneto.

Il vitigno Tocai Friulano dà un vino giallo paglierino con sfumature verdognole. Il profumo è delicato, gradevole, con note di fiori di campo e di mela verde. Al palato è asciutto, intenso, vellutato, generalmente con acidità moderata. Caratteristico il suo finale di bocca di mandorle amare. È ottimo vino da aperitivo e si consiglia con i pesci di mare e crostacei

Verduzzo

È prodotto in tutte le zone della regione, dal Collio alle Grave e nelle zone litoranee Lison-Pramaggiore, Annia, Acquileia, Isonzo. Il Verduzzo Friulano è un vino di colore giallo dorato più o meno intenso, tendente all’ambrato nelle versioni passite. Ha profumi intensi e fruttati, più ampio e con note di miele nelle versioni passite, ha buon corpo e notevole persistenza, più accentuate nelle varietà passite. È consigliato con la pasticceria secca, la classica gubana come vino da conversazione.

Approfondimenti

Lavori da Fare

Compila le scheda organolettiche dei 4 vini DOCG del Friuli e di 4 vini DOC a scelta.