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Bevande calde per la caffetteria

Bicerin

Il bicerin è una tradizione torinese nata in alcuni caffè, tuttora esistenti, nei primi anni dell’800 ed è la trasformazione della bevanda che Antonio Ari preparava unendo alla cioccolata, fatta con acqua e zucchero, del latte o fiordilatte e caffè a piacimento. La bevanda, chiamata bavareisa, veniva consumata dalle famiglie più ricche, soprattutto durante la prima colazione. Il successo della bavareisa giunse fino ai primi anni del XIX secolo, poi cominciò un lento declino.

A dare nuovo stimolo alla bevanda della prima colazione torinese, fu un nuovo metodo di preparazione, ideato nei caffè. I tre ingredienti, cioccolata, latte e caffè, non venivano più miscelati tra loro, ma preparati all’istante e serviti separati, così ognuno preparava la miscela secondo il proprio gusto. La bevanda, sorseggiata in mattinata, ma non oltre mezzogiorno, veniva servita in piccoli bicchieri con manico e per questo fu chiamata bicerin.

Nel 1852 Alexandre Dumas assaggia il bicerin e in questo modo racconta la sua esperienza: «Tra le cose buone e belle che ho trovato a Torino, non dimenticherò mai il bicerin, un’ottima bevanda fatta con caffè, latte e cioccolato, servita in tutti i caffè, ad un prezzo relativamente basso».

Il bicerin oggi è una bevanda di circa 8 cl e si prepara versando in un bicchiere con manico, cioccolata, caffè e schiuma di latte in proporzioni uguali.

Molto simile al bicerin è la barbajada. Questa preparazione, nata a Milano nel secolo scorso, deve il nome al suo inventore, Barbaja. Si prepara con una parte di cioccolata calda, una parte di caffè, e una parte di latte o panna, lavorando il composto finché non forma la schiuma. Si serve in tazza, ed è un’ottima bevanda sia calda sia fredda.

C&C

  • 1 espresso
  • 30 g cioccolato fondente
  • 2 cl crema di latte
  • 1 cl latte

In un bricco, fondere a bagnomaria il cioccolato fondente, unire la crema di latte e il latte, miscelare bene. Preparare un caffè espresso ed unirvi 3 cl di crema al cioccolato calda.

Si può prestare a innumerevoli varianti, soprattutto utilizzando distillati o liquori per aromatizzare la crema al cioccolato, o unendo panna montata in superficie, o latte montato creando una sorta di piccolo “bicerin”. È preferibile proporla non zuccherata.

Ora basta!

  • 4 cl cioccolata densa
  • 4 cl zabaglione
  • 3 cl crema di latte
  • 1 cl Marsala secco (per lo zabaglione)
  • cannella, noce moscata.

Preparare una cioccolata densa (appena zuccherata) e aromatizzarla con un po’ di cannella e di noce moscata. Preparare uno zabaglione miscelando in una piccola lattiera: 1 tuorlo d’uovo, 3 cucchiaini di zucchero e 1 cl di Marsala secco. Portare a consistenza di spuma con la lancia vapore della macchina per espresso, tenendo il vapore basso.

Versare nell’ordine in un bicchiere a calice o per bevanda calda, la cioccolata densa, la crema di latte, lo zabaglione. Decorare a piacere.

Cioccolato alla viennese

Il cioccolato caldo alla viennese si prepara con panna montata, cioccolato fondente, latte e tuorli d’uovo.

Per un litro di cioccolato caldo sono necessari: 250 g di cioccolato fondente, 7,5 l di latte, 1,5 cl di panna montata e tre tuorli d’uovo. Si procede in questo modo: grattugiare il cioccolato e farlo fondere a bagnomaria; far bollire il latte e sbattere i tuorli d’uovo in una terrina a parte; incorporare il latte bollito al cioccolato fuso, quindi versare il latte al cioccolato sui tuorli d’uovo, mescolando continuamente. Versare il composto in una casseruola e a fuoco lento, senza farlo bollire, si rimesta fino a quando prende consistenza cremosa. Versare la cioccolata ben calda nelle tazze e guarnire con un ciuffo di panna montata.