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Mojito e Planter’s

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Hemingway, oltre al Daiquiri che consumava al bar El Floridita, rese famoso nel mondo anche il Mojito Criollo, un beverone che beveva al bar “La Bodeguita del Medio”, il famoso locale creato a L’Avana nel 1942 da Angelo Martinez. Il Mojito, o intingolino, ha visto il massimo del suo splendore nel decennio 1940-50, ma si dice che fosse conosciuto già nel Seicento, e sembra che perfino il corsaro Sir Francis Drake lo sorseggiava sulla tolda del suo veliero e lo chiamava “drago”. Il Mojito è composto di:

6/10 rum chiaro
2/10 zucchero
2/10 soda water
1/2 lime
foglie di hierba buena (menta).

Si prepara nel tumbler, o in un grande tulipano, schiacciando e frantumando le foglie di hierba buena con lo zucchero e il succo di lime, poi si colma il bicchiere con ghiaccio tritato e si unisce il rum. Dopo aver mescolato, si aggiunge poca soda water e si guarnisce con un rametto di hierba buena, che è un’erba aromatica cubana il cui profumo ricorda la menta e il limone insieme. Quest’erba, vista l’impossibilità di trovarla, in commercio, si sostituisce con la menta.

Planter’s punch

A contendere al Mojito il titolo di cocktail più anziano dei Caribi c’è il Planter’s punch. Il “punch del piantatore” o Planter’s Punch, è considerato un cocktail antico, conosciuto già nel XVII secolo come la bevanda preferita dai piantatori coloniali. Di questo drink, oltre alla versione IBA, esistono numerose varianti. L’essenza però è sempre il rum. Rum scuro se il planter’s è d’origine giamaicana, chiaro se è originario delle Antille francesi, scuro e agricolo se è preparato in Martinica. Al rum, poi, si aggiungono i frutti tropicali, dal lime alla maracuja, l’arancio e il pompelmo, infine lo zucchero o sciroppo di zucchero o la granatina. C’è poi chi aggiunge alcune gocce di Angostura, chi un poco di Cointreau o Maraschino e chi lo diluisce con la soda water.

planter's punch

Una delle versioni più conosciute del Planter’s Punch si prepara così:
gocce di granatina
3/10 rum Jamaica scuro
6/10 succo d’arancia
1/10 succo di limone

É preparato nello shaker ed è servito in un bicchiere da long drink con una rondella d’arancia, una di limone e una ciliegina. Un’altra versione è preparata come la precedente, ma la quantità del succo è ripartita in parti uguali tra arancia e ananas. Nel 1986 il Planter’s Punch entrò tra i cocktail IBA, la sua ricetta è stata, poi, riformulata nel ’93.

Non Planter’s Punch, ma solo Planters è un altro ottimo cocktail aperitivo e dissetante sempre originario della Giamaica. Il Planters si prepara con:
1/2 rum Jamaica
1/2 succo d’arancia
gocce di limone

Si deve miscelare nello shaker e va servito in coppetta cocktail. Il Planters fu codificato nel 1961, ma ora non fa più parte dei cocktail IBA.

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