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Documento 1 del tema argomentativo sul male, la colpa, la responsabilità: Giuseppe Parini, “La caduta”.

[…] Ma chi giammai potrìa
guarir tua mente illusa
o trar per altra via
te ostinato amator de la tua Musa?

[69] Ma chi potrebbe mai guarire la tua mente illusa, Parini, (illusa perché idealista, crede nei valori di onestà e di giustizia) o portarti su una strada diversa (altra via), tu che sei un ostinato amante (ostinato amator) della tua arte, ovvero la poesia (de la tua Musa)?

[73] Lasciala: O, pari a vile
mima, il pudore insulti,
dilettando scurrile
i bassi geni dietro al fasto occulti.

[Lascia questa Musa, lascia perdere la poesia: oppure fa in modo che essa, simile ad una comune commediante (vile mima), offenda il pudore (il pudore insulti), dilettando in modo volgare (scurrile) i bassi istinti (geni) nascosti (occulti) dietro allo sfarzo (fasto – sottinteso: degli uomini ricchi e potenti).]”

[77] Mia bile, al fin costretta
già troppo, dal profondo
petto rompendo, getta
impetuosa gli argini; e rispondo: 
                

[La mia rabbia – quella di Parini, che qui esplode di fronte a tali proposte -, già troppo a lungo repressa (costretta), dal profondo dell’animo viene fuori e rompe impetuosa gli argini (gli arginimetafora); e rispondo:]

[81] “Chi sei tu che sostenti
a me questo vetusto
pondo e l’animo tenti
prostrarmi a terra? Umano sei, non giusto.

[“Chi sei tu che sorreggi (sostenti) questo mio vecchio (vetusto) corpo (pondo – dal latino, letteralmente significa peso, il corpo è considerato un peso che imprigiona lo spirito) e cerchi di avvilire (prostrarmi a terra) la mia anima? Sei pietoso, non giusto (Umano sei, non giusto)].

[85] Buon cittadino, al segno
dove natura e i primi
casi ordinar, lo ingegno
guida così che lui la patria estimi.  
                

[85] Un buon cittadino guida il suo ingegno verso la meta (al segno) alla quale lo indirizzarono (ordinar) la sua indole (natura) e le prime vicende della vita (i primi casi), in modo che la sua patria e i suoi concittadini lo apprezzino (estimi).

[89] Quando poi d’età carco
il bisogno lo stringe,
chiede opportuno e parco
con fronte liberal che l’alma pinge.

[89] Quando poi, ormai vecchio (d’età carco) è assillato dalla povertà (il bisogno lo stringe), [il buon cittadino] chiede aiuto al momento opportuno e discretamente ai potenti (opportuno e parco) con quella dignitosa franchezza (con fronte liberal) che rispecchia (pinge) la sua anima (alma).

[93] E se i duri mortali
a lui voltano il tergo,
ei si fa, contro a i mali,
de la costanza sua scudo ed usbergo.

[93] E se gli uomini insensibili (duri), gli voltano le spalle (a lui voltano il tergo), egli trova riparo (scudo ed usbergo – letteralmente: uno scudo e una corazza) alle disgrazie (a i mali) con la costanza tipica di un uomo onesto.

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