Cosenza Chiara, 2E, 2020, il caffè, salabar
IL CAFFÈ
La pianta è un arbusto sempreverde della famiglia delle rubiacee, che cresce spontaneamente in zone con clima tropicale e intertropicale. La pianta ha le foglie scure ed appuntite di colore verde-lucido, può raggiungere un’altezza di 5/6 metri nel caso della specie arabica e di 8 metri per la specie robusta. Bisogna aspettare dai tre ai 5 anni prima che una pianta dia i primi frutti. Essi sono verdi, a forma tondeggiante ed assumono un colore rosso vivo quando raggiungono la piena maturazione.
Anticamente, dalla pianta del caffè si ricava un alimento. Frantumavano le bacche e lo impastavano con grasso e sale per poi cuocerlo. Poi, grazie alle guerre e conquiste la fecero diffondere fino in Arabia , per poi arrivare in tutta la penisola.
Le specie delle piante conosciute sono per lo più 60 ma quelle in commercio sono due:
- Arabica: cresce in zone alte e molto piovose collocate tra i 900 e i 2000 metri d’altezza. Originariamente cresceva in Abissinia, gradualmente, però, è stata introdotta in tutte le zone con clima subtropicale. Attualmente l’Arabica è un caffè pregiato e molto diffuso. I suoi pregi sono: gusto dolce, aroma ricco e contenuto di caffeina compreso tra lo 0,9% e il 2,0%. La sezione dei chicchi e più piatta e con un solco a forma di “S”.
- Robusta: si coltiva ad altitudini meno elevate del caffè arabica tra i 200 e i 600 metri e può crescere anche in condizioni climatiche meno favorevoli. Le piante sono più resistenti, il loro sviluppo è più veloce. Il gusto è amaro di timbro legnoso, gli aromi sono blandi ed è ad alto contenuto di caffeina, tra l’1,8% al 4% circa. Il chicco è tondeggiante con un solco dritto.
Una miscelatura di chicchi di Arabica e Robusta consente di ottenere un caffè dell’equilibrio ideale.
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