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Il caffè

pubblicato in: Seconda

Alù Alessia, 2E, 2020, il caffè, salabar

LA STORIA DEL CAFFE’

La pianta del caffè ha avuto origine nella regione di Caffa in Etiopia. In origine dalla lavorazione delle bacche della pianta del caffè, non si otteneva una bevanda ma impastando i semi con il grasso e il sale e cuocendolo si consumava come pane.

Alla fine del 1400, le coltivazioni della pianta si estendevano su tutta la penisola araba e il caffè diventò una delle tante merci di scambio con il medio oriente.

Il caffè si diffonde come bevanda nel XIV, dopo che gli arabi iniziano a tostare i semi; ma la vera espansione del caffè avvenne da parte dei Turchi, che con le conquiste dell’Impero Ottomano, fu diffuso in tutto il medio oriente e anche in Europa.

Le prime case del caffè furono aperte a Costantinopoli da Hakim di Aleppo e Gemis di Damasco; in questi due locali oltre a somministrare il caffè, c’erano anche scambi culturali, economici e attività di svago.

Alla fine del 1500 avvenivano i primi incontri con il caffè, molti scrissero sull’abitudine di bere questa bevanda durante i momenti di ritrovo e conversazione fu proprio Prospero Alpini che portò alcuni sacchi di caffè dall’Egitto.

Nella seconda metà del 1600 in Europa si diffuse il caffè, dove poi  incominciarono ad aprire delle botteghe dove consumare questa bevanda; a Venezia il caffè arrivò alla fine del 1500, grazie a Prospero Alpine e alla prima bottega aperta nel 1683; in Francia il caffè fu introdotto nel 1702 ma la prima bottega fu aperta nel 1671, a Parigi l’ambasciatore Solimano Aga Mustafà Raca organizzava dei ricevimenti dove offriva agli invitati il caffè ma il caffè in Francia diventa popolare nel 1702 grazie a Francesco Procopio dei Coltelli.

Nel 1683 gli Austriaci hanno conosciuto il caffè. in quell’anno i Turchi dovettero lasciare l’assedio  di Vienna, ma il ritiro fu talmente rapido che lasciarono delle merci con dentro molti sacchi di caffè. Il polacco  Kolschitzky  per aver aiutato i Viennesi a cacciare i Turchi riusci ad ottenere quei sacchi di caffè a Vienna.

Daniel Edwards introdusse il caffè in Inghilterra, aprendo nel 1652 il primo caffè di Londra e qualche decennio dopo le case del caffè raggiunsero le 3000 unità.

Fino alla fine del XVII secolo il caffè rimase in mano agli Arabi, che custodivano e coltivavano le piantagioni. Il monopolio arabo fu interrotto da delle grandi compagnie che rubavano i semi della pianta. il primo furto avvenne da Bada Budan che riuscì a sottrarre alcuni chicchi della pianta con il quale realizzò la prima coltivazione in india.

Il caffè si diffuse in America nel 1723 da Gabriele de Clieu, riuscì a portare una pianta nel giardino botanico di Parigi. Da questa pianta nacquero le piantagioni a Guadalupa, a Santo Domingo, Guiana, a Antille e in tutte le colonie francesi. Gli inglesi nel 1728 avevo la loro prima piantagione in Giamaica. Nel 1727 arrivò in Brasile grazie ad un soldato brasiliano che si procurò le bacche. In Colombia il caffè fu introdotti dai gesuiti tra il 1730 e il 1732. Infine tra il 1740 e il 1780 si diffuse in America Centrale e nei Caribi e gli Inglesi portarono il caffè nelle colonie africane.

  1. Roberto Bianchi
    | Rispondi

    Va bene Alessia dovresti concludere con la descrizione della macchina per espresso, e del caffè.

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