Vi racconto Anne Frank

Recentemente è stato indetto un concorso di scrittura all’interno del nostro istituto.

Fortunatamente per me sono riuscita ad arrivare prima.

Non che questa fosse una gara, sia chiaro.

Devo ammettere, però, di attribuirmi solo una piccola, minuscola parte della mia vittoria, in quanto credo che la maggior parte di questa sia dovuta ad Annelise Marie Frank Hollander, comunemente chiamata Anne Frank.

Fotografia di Anna FrankAnne era una ragazzina ebrea vissuta durante il terribile periodo che va dal 1940 al 1945.

Molti sottovalutano Anne, ritenendola “una tra le tante”, ma credo che la sua vita, che la testimonianza che ci ha dato sia una grande fonte di ispirazione per me ed altri milioni di persone.

Anne ha vissuto un’adolescenza particolare,, anche se non così tanto per quel tempo: è vissuta per anni nascosta in un retrobottega trasformato in rifugio, chiamato dai suoi abitanti “alloggio segreto”.

La ragazza e la sua famiglia non vivevano soli in quello sporco e poco accogliente spazio: insieme a loro, infatti, si nascondevano altre cinque persone:

-La famiglia Van Pels (o Van Daan) composta da madre, padre e figlio

-Il signor Fritz Pfeffer (o Van Dussel), un dentista che aveva dovuto abbandonare l’amata e correre ai ripari, in quanto ebreo.

Anne è riuscita ad insegnarmi molto, a farmi comprendere l’importanza della libertà e della pace.

Non credo avrei mai iniziato a scrivere se non fosse stato per lei, come non avrei mai iniziato a sognare gioia e amore.

2 Commenti

  1. Grazie Francesca per questo tuo primo articolo sulla Community che spiega un po’ i retroscena e le emozioni che ti hanno guidata a scrivere il racconto su Anne Frank. Sono convinto che il tuo contributo, come quello degli altri tuoi compagni, che pubblicano sulla Community, sia importante per la crescita di tutti noi.

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