La beidana
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La giornata della memoria al Prever

A causa dell’improvviso annullamento della video conferenza con l’avvocato Bruno Segre, che si spera di recuperare presto, il Prever non ha atteso gli eventi ma si è attivato presso la Comunità ebraica di Torino affinché la giornata della memoria non passasse sotto silenzio.

La disponibilità di uno dei suoi membri, la signora Daniela Cosetta Levi, ci ha permesso di venire a conoscenza, venerdì 28 gennaio in video conferenza, di una bella storia legata ai nostri luoghi. Si tratta di una storia piccola, che però non è stata una piccola storia: quella degli ebrei torinesi Mario Levi e Carmela Mayo (genitori della relatrice).

Sposatisi il 28 novembre 1943, i due fecero il “viaggio di nozze” in val Pellice, a Rorà, comune nel quale si erano rifugiate altre sette famiglie ebree. Inseritisi nella comunità locale, e sovente fiancheggiatori di bande di resistenti (come la 105.a Brigata Garibaldi), gli ebrei di Rorà costituirono un’eccezione alla regola, che prevedeva l’incarceramento e la deportazione degli appartenenti alla “razza ebraica” durante la Seconda guerra mondiale. Nessuno di loro – pur avendo tutti perso un parente o un amico a causa dei rastrellamenti o delle deportazioni nei campi di sterminio – rimase ucciso in quegli anni.

La comunità di Rorà – forse per la sua sensibilità umana forse per l’appartenenza al mondo religioso valdese di molti dei suoi membri – era abituata alle persecuzioni da secoli. Per questo tacque e non denunciò mai nessun ebreo ivi residente. Eppure tutti sapevano l’origine di quelle persone torinesi che vivevano lì sotto falso nome…

Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, venuto a conoscenza di quest’atto di sostegno ed umana solidarietà, decretò, nel 1999, l’assegnazione al Comune di Rorà della medaglia di bronzo al valor civile.

Di seguito il link all’archivio della rivista La beidana dal quale potrai scaricare il PDF della rivista “La beidana” (1992) nel quale è contenuta la trascrizione delle testimonianze di alcuni dei diretti interessati.

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