BREVE STORIA DELL’ARTE. Appunti per le classi quarte e quinte di accoglienza turistica. 1-Che cosa è l’arte
Questo sarà il primo dei contributi di natura informatica che, all’interno dell’Istituto “Prever” di Pinerolo, le classi che frequentano i corsi di accoglienza turistica potranno leggere per farsi un’idea (molto ma molto generale) di quello che è stata la storia dell’arte italiana.
Siccome un sunto di una materia così ampia è praticamente impossibile da scrivere in brevi contributi, cercheremo in primo luogo di farci un’idea di che cosa sia questa materia e quali siano gli esempi più interessanti della creatività artistica presenti nella nostra nazione e nella regione in cui viviamo, il Piemonte.
Partiamo da una consapevolezza di base.
CHE COSA E’ L’ARTE?
Si può che dire che sia l’attività umana che produce simboli. I simboli sono fatti di parole, ma anche di forme, di colori, di suoni, di volumi, di masse, di movimenti i quali possono essere utilizzati per illustrare uno stato d’animo, un sentimento, una realtà o un’ispirazione superiore, astratta, dell’uomo.
L’arte adotta quindi un linguaggio? Sicuramente sì: è un linguaggio fatto di parole ma anche di simboli che ciascun artista può legare gli uni agli altri a seconda del suo bisogno di comunicare qualcosa al prossimo. Tocca a lui capire e scegliere quali potranno essere i modi per farlo; da qui nasce la profonda soggettività della creazione artistica.
Naturalmente, per elaborare un simbolo, ci vuole un oggetto da manipolare o da interpretare. Tutto ciò però non basta ancora: ci vuole anche una tecnica ben strutturata (la pittura, la scultura, l’architettura ecc.) con cui proporre agli altri la propria visione del mondo.
Ogni visione del mondo sarà profondamente storica: si legherà cioè a valori culturali, a sensibilità, ad aspettative proprie del mondo in cui si vive. In alternativa, l’artista potrà costruire con le immagini un mondo che non c’è ma nel quale lui vorrebbe vivere.