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Un rapido confronto tra i contenuti e gli stili di scrittura D’Annunzio e Pascoli

Giovanni Pascoli (1855-1912)Gabriele D’Annunzio (1863-1938)
Socialista (anarchico): amico del primo deputato socialista italiano, Andrea Costa; per questo sarà incarcerato 4 mesi. E’ dunque vicino alle posizioni di sinistra, addirittura all’anarchismo. Nonostante sia di sinistra, vuole che nel 1911 l’Italia prenda la Libia. Ciò perché, con la conquista africana, si eviterebbe a molte persone di emigrare in America e di conservare intatti i loro nidi familiari.Nazionalista (appartiene ad una visione estremista, ora di destra, talora anche di sinistra); convinto della necessità per l’Italia di espandersi soprattutto nell’area balcanica (lo testimonia la presa di Fiume del 1919, insieme agli Arditi, che sarà la sua impresa militare più significativa). Totalmente anti giolittiano e anti liberale, prossimo al Fascismo.
Orfano, crede nella presenza evocata dei tanti morti della sua famigliaCrede nel Superuomo (di Nietzsche); vuole che a guidare il popolo sia un eletto, per forza, morale antiborghese, spirito, cultura
Misogino (non ama le donne, non vuole la loro compagnia, ha paura del matrimonio, perché teme enormemente di perdere chi ama, come era successo al padre, ucciso quando il poeta aveva 12 anni)Ama l’edonismo (ricerca il piacere), cerca le donne. Si dà alle feste, ai ricevimenti, alla mondanità (si raffigura in ANDREA SPERELLI, protagonista de Il piacere)
Ama il NIDO= luogo che protegge dal Male del mondoPanismo (è tutto in in ogni cosa)
Pessimismo, assenza di Dio. Fantasia sfrenata che Vuole essere autore del suo destino (“possedere, non essere posseduti” è il motto di Andrea Sperelli). 
SIMBOLISTA (vicino a Arthur Rimbaud)= Poesia come illuminazione improvvisa; AMA LA NATURA evocatrice (Baudelaire)E’ parnassiano, ama la poesia ben levigata, curata. AMA LA NATURA (di cui il Poeta sa interpretare le voci più interiori: Baudelaire) 
FANCIULLINO= chi vede, dentro o al di là delle cose che si toccano, che amano i borghesi? Solo chi rimane, anche se adulto, un bambino, autentico e incapace di mentire. Il bambino si scopre guardare le piccole cose come se fossero immense (le stelle, un filo d’erba), trascura le grandi cose, tipicamente amate dagli adulti (il denaro, la fama ecc.)EROE, vuole rifondare un impero (come Claudio Cantelmo, il protagonista del romanzo Le vergini delle rocce, 1895)

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