Quali alimenti hanno un maggior impatto ambientale
Al primo posto non può mancare la carne con la sua impronta ecologica di di circa 3 ettari pro capite, con un’emissione di 39,00 kg di Co2 per ogni chilo di carne prodotta. Per fare un paragone esemplificativo, la stessa quantità di lenticchie produce meno di 800 grammi di Co2.
Limitando il consumo di carne dalla nostra dieta potremo limitare la produzione di gas serra del 40%, aiutando concretamente il nostro pianeta e abbassare la nostra impronta ambientale.
Secondo solo alla carne bovina, il formaggio è uno degli alimenti che richiede il maggiore sforzo industriale e una maggiore emissione di gas serra.
Questo alimento è reso disponibile dall’industria della carne, in cui le giumente vengono fatte partorire ripetutamente sia per produrre vitelli (macellati per la produzione di carne) che per indurre la montata lattea.
Questa non verrà ovviamente consumata dai vitelli appena partoriti, ma utilizzata per la produzione di latte e formaggi. Il latte fresco presenta un impatto ambientale medio-basso (soprattutto se acquisito da filiere biologiche e controllate), mentre il formaggio (specialmente quello stagionato) ha un impronta ambientale altissima a causa delle conseguenti lavorazioni a cui viene sottoposto.
L’olio di palma è uno dei più acerrimi nemici dell’ambiente a causa del suo sfruttamento intensivo. Utilizzato nell’industria alimentare al posto di altri oli vegetali più costosi, l’olio di palma causa giornalmente un’incredibile danno al nostro pianeta.
Oltre 12 milioni di ettari di foreste sono state infatti abbattute per fare spazio alle piantagioni,trasformando l’olio di palma nel principale nemico della deforestazione a livello mondiale.
La perdita di questi preziosi spazi verdi, in origine foreste pluviali e torbiere, ha causato la scomparsa di oltre 250.000 oranghi e la perdita di una ricchissima biodiversità, fondamentale per gli equilibri del nostro pianeta.
Di: Edoardo, Gabriele, Emanuele, Leonardo