Cacao e impatto ambientale

I produttori di cioccolato contribuiscono al cambiamento climatico in due modi:
acquistando latte (per le mucche eccetera) e acquistando semi di cacao da regioni in
cui i coltivatori stanno radendo le foreste per eliminare i terreni agricoli. I semi di
cacao vengono raccolti dalla Theobroma cacao, un albero originario del Sud
America. I principali produttori ed esportatori di semi di cacao sono la Costa d’Avorio,
il Ghana, l’Indonesia, la Nigeria, l’Ecuador e il Brasile.

Uno studio, coordinato da Adisa Azapagic ha analizzato gli ingredienti del cioccolato,
i processi produttivi, gli imballaggi e gli scarti per valutare i loro effetti ambientali e ha
scoperto che la cioccolata prodotta nella sola Gran Bretagna produce l’equivalente di
oltre 2 milioni di tonnellate di CO2 l’anno.


Le materie prime del cioccolato, tra cui latte in polvere, derivati del cacao, zucchero
e olio di palma, e le sue confezioni sono i principali responsabili di danni ambientali.
Il cacao, lo zucchero e, in particolare, la produzione di olio di palma sono grandi
motori di deforestazione. Anche la produzione di latte in polvere è molto intensiva in
termini di carbonio, soprattutto perché le mucche da latte generano molto metano
mentre producono latte. Per questo motivo, il cioccolato al latte è più dannoso per
l’ambiente del cioccolato fondente. A questi problemi si sommano quelli logistici: il

cacao è coltivato intorno all’equatore in condizioni climatiche umide, principalmente
nell’Africa occidentale e nell’America centrale e meridionale, quindi deve percorrere
una certa distanza prima di arrivare nelle nostre fabbriche.
L’industria del cioccolato dovrebbe cercare di ridurre gli imballaggi, risparmiare
energia negli impianti di produzione e combattere attivamente la deforestazione.

Un consumatore di cioccolato dovrebbe avere moderazione nel consumo, come per
qualsiasi altro alimento, Poi è meglio evitare i cioccolatini più piccoli, che hanno
grandi quantità di imballaggi. Uova di Pasqua e dolci per particolari ricorrenze sono
in genere sovra-confezionate, per cui sarebbe bene evitarle. È meglio il cioccolato
fondente, piuttosto che al latte. Meglio anche per la salute: contiene meno zucchero.
È stato anche dimostrato che il cioccolato fondente riduce la pressione sanguigna,
riduce il colesterolo cattivo e l’infiammazione, fattori che contribuiscono alle malattie
cardiache.

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