Racconto il mio stage – 3d cucina 2017

Il mio stage

Quest’ottobre io e la mia classe abbiamo svolto lo stage. Per me è stata la prima esperienza lavorativa e devo dire che mi sono trovato molto bene. A mio parere è stata un’ esperienza molto bella e utile perché ho imparato molte cose nuove e anche perché mi ha fatto riflettere e capire che la scelta nel settore cucina è stata la scelta giusta.
Questa esperienza è durata 3 settimane nelle quali lavoravo dalle 15 30 alle 23:30/00:00 circa presso il ristorante.
È stato anche piacevole vedere il professore di cucina così interessato, che è venuto personalmente a vedere come procedeva lo stage. Inoltre se ho vissuto quest’ esperienza devo ringraziare sempre il professore perché ha contattato personalmente l’azienda.
Detto questo la mia opinione è quella di non avere timore per questa esperienza ma tanta voglia di fare.

Il mio stage

Pure essendo un’esperienza breve è stata ed continua ad essere molto interessante e formativa :interessante perché, ogni momento si può imparare qualche cosa di nuovo mentre formativa poiché pur se si sbaglia, dagli errori si può imparare più che quando non se ne fanno.La mia esperienza si è svolta in un’azienda media con una cucina abbastanza piccola .Il mio ruolo in questa esperienza è stato principalmente di commis e plonger, dove per le prime due settimane negli orari non di servizio facevo azioni preparative come: pulire verdure, sfogliare e tritare erbe aromatiche, mentre durante il servizio aiutavo in plonge.Cosi facendo sono riuscito a darmi delle sorta di basi su cui poter contare nei momenti di maggior affollamento.
Ľ ultima settimana è stata la più impegnativa poiché era la settimana con maggior coperti, in questa settimana alternavo momenti in cucina dove pulivo e decoravo i piatti a momenti in plonge dove asciugavo.
Come esperienza è stata molto breve ma comunque intensa. Come molti vorrei che ľ alternanza scuola-lavoro durasse di più per darci non solo un piccolo assaggio ,ma poiché fino ad ora non è stato ancora possibile tocca a noi utilizzare il nostro tempo al meglio.

Il mio stage
Nel periodo dal 2 al 22 ottobre ho svolto lo stage presso un ristorante a Torino. Mi sono trovata molto bene con il personale, cordiali e disponibili. Queste 3 settimane sono state molto utili, ho imparato le preparazioni di base e alcuni piatti tipici di quel ristorante. Mi hanno reso partecipe nella preparazione dei menú giornalieri, insegnandomi dapprima la pulizia del piano di lavoro e delle materie prime. Alla fine di questa esperienza ho capito che la cucina è la mia vera passione dove posso esprimere me stessa.

Il mio stage

Sono stato in un ristorante a rivalta e ho svolto le mansioni di cucina. Il lavoro cominciava dalle 17.30 sino alle 23.30. All’inizio dell’esperienza ho incontrato qualche difficoltà ma dopo poco tempo ho cominciato a fare bene. Il persone era molto gentile e disponibile con me. Ho imparato diverse cose che potranno servirmi in futuro. Ho capito che per poter svolgere bene un lavoro è necessario avere passione,senza di essa è quasi impossibile avere un riscontro.

Il mio stage

La mia esperienza dello stage è stata positiva sia perché ormai so come comportarmi non essendo il primo che faccio sia perché nel momento in cui sono entrato nella cucina mi sono sentito rassicurato e non spaventato, basta semplicemente essere concentrati e non pensare ad altro e soprattutto aver voglia di lavorare in questo settore perché se no le giornate di lavoro non passano più e sbaglierai sempre qualcosa, e lo dico per esperienza, quindi secondo il mio parere basta solo esser motivati un minimo e cercare di fare una buona impressione facendo le mansioni che ti vengono date nel miglior modo e minor tempo possibile. Detto questo auguro a tutti un buono stage e spero che vi troviate bene ovunque andiate anche se non è sempre così purtroppo

Il mio stage

Per tre settimane sono andato in stage in un ristorante a Pinerolo con un mio compagno di classe. Per me è stata una bellissima esperienza sul piano dell’apprendimento. Ho imparato come essere più veloce ma allo stesso tempo essere più ordinato, più pulito e più efficiente nel mio lavoro. Ho imparato molto nei momenti che precedevano i servizi perché eravamo molti cuochi e di conseguenza facevo relativamente poco.
Riguardo al personale, sapevano fare tutti il proprio lavoro ottimamente ma comunque spesso c’erano battibecchi e urla. Nonostante questo ci sono stati anche bei momenti, anche di divertimento in alcuni casi e anche momenti di estrema serietà durante i servizi e nei momenti di pressione.
In ogni caso è stata un’ottima esperienza lavorativa che mi ha fatto apprendere tanto e credo di essere migliorato sotto l’aspetto tecnico

Il mio stage
In queste tre settimane di stage, ho avuto modo di lavorare e mettere in pratica le mie abilità in cucina. Nel ristorante in cui sono andato mi sono sentito a mio agio, ovviamente i primi giorni un po’ di ansia c’era, ma è svanita subito dopo. Il titolare, le brigate di sala e cucina mi hanno accolto come se avessi sempre lavorato con loro e con calma ed educazione mi hanno incoraggiato e aiutato nei vari lavori assegnati. Penso che questa esperienza mi abbia insegnato come ci si comporta in un ristorante: come relazionarsi con le brigate e soprattutto con i clienti. Consiglio vivamente tutti coloro che devono ancora iniziare uno stage, di non avere paura e di dare sempre il massimo perché sono queste le esperienze che danno forma al nostro futuro.

Il mio stage
Dal 2 al 22 ottobre ho effettuato le mie tre settimane di stage in un ristorante nel quale si cucinava in maggioranza pesce,ma anche carne. Per le prime due settimane mi sono occupata del taglio di patate,pomodorini,cipolle,prezzemolo e limoni. Nell’ultima settimana ho avuto la fortuna di poter stare in cucina e di assemblare qualche antipasto,inoltre potevo osservare i cuochi e lo chef mentre cucinavano. Mi sono trovata davvero molto bene ed è stata un’esperienza positiva,sia perché è stata molto costruttiva,sia perché ha confermato la mia scelta dell’indirizzo di cucina.

Il mio stage

Ad Ottobre a partire dal 3 fino al 21, ho affrontato la mia prima esperienza lavorativa. Appena arrivato in cucina mi hanno fatto lavorare subito, per lo più in pasticceria e per gli antipasti. Ero stato affidato al sous-chef, il quale mi ha insegnato determinate preparazioni e tecniche. Prestavo servizio tutti i giorni tranne il lunedì che era di riposo.
Questa esperienza è stata molto utile perché ho capito, per quanto sia possibile in tre settimane, come funzioni questo ambito lavorativo. Lo staff è stato molto cordiale, paziente e disponibile.
Rifarei per quanto mi riguarda questa esperienza tante altre volte.

Il mio stage

Ho avuto la mia prima esperienza da stagista in un ristorante ad ottobre dove sono andato a lavorare nel settore scelto da me per 3 settimane (ovvero cucina). Il personale era molto accogliente e disponibile ad aiuti e soprattutto scherzosi. Il ristorante era spazioso riusciva a contenere sulle 120/130 persone, era molto accogliente. Dal primo giorno mi sono subito impegnato ad aiutare su tutte le richieste del mio chef e ad esegiurle sempre al meglio,ovviamente capitava di sbagliare mentre facevo un lavoro ma alla fine di tutto sono stato sempre aiutato. L’ultimo giorno ho voluto preparare io per tutto il personale dopo il servizio , é piaciuto ha tutto ed in quel momento ero molto felice ma scontento per aver finito la mia esperienza in ambito lavorativo e spero di ritornarci li

Il mio stage

La mia esperienza da stagista è iniziata ad ottobre e l’agitazione di intraprendere questa nuova esperienza era tanta. L’obbiettivo che mi ero prefissato era di imparare moltissime cotture e preparazioni differenti da quelle imparate in laboratorio di cucina ,cosa che sono riuscito a completare solamente in parte . I primi giorni li ho passati ad imparare le ricette e le preparazioni dei piatti ed in attesa del servizio serale ci preparavamo a mettere in linea la cucina . Al inizio l’agitazione mi faceva fare sempre tanti errori , ma con il passare dei giorni e con l’aiuto dello staff che mi ha cercato di dare una mano in tutti i modi possibili ,acquistavo sempre più sicurezza in me stesso. Un consiglio che posso dare a chi intraprenderà questa esperienza e di non avere paura di fare errori e per qualsiasi dubbio che si ha , di chiedere sempre hai propio superiori .
Tutto sommato è stata una bella esperienza che mi ha fatto capire come funziona il mondo del lavoro .

Il mio stage

Gli stage sono, a mio parere, esperienze molto utili per capire un minimo in che mondo ci troviamo e gli ambienti in cui dovrai vivere. A me lo stage non è andato particolarmente bene, ma sono sicuro che il motivo sia che da qualche parta bisogna incominciare. Magari non è la cosa più semplice del mondo, nessuno nasce imparato, però una cosa è certa, il mondo diventerà nostro, tra le poche cose che possiamo fare è quella di affrontare le prime esperienze di petto e con la la testa in alto. So che non è così semplice, anche io avevo una paura tremenda, ma con un sospiro profondo mi sono buttato nella mischia e ho cercato di fare del mio meglio. Un altro consiglio è quello di fare del vostro meglio, date il VOSTRO 100%, magari si sbaglierà la prima volta, la seconda, la terza, ma almeno sarai sicuro che alla quarta andrà meglio, e continuando a provare, il risultato migliorerà sempre di più. Morale della favola: non abbiate paura di ciò che vi aspetta ma, anzi, siate sicuriosi di andare avanti.

Il mio stage
La mia prima esperienza facendo lo stage è andata bene. Io essendo di un altro paese e non parlando bene la lingua, ci siamo capiti abbastanza . Mi è servito per conoscere come si lavora in un ristorante di un certo livello, usando delle attrezzature che non avevo mai visto e imparando ad essere organizzato e veloce. Ho conosciuto diversi piatti dalla cucina italiana tra dolci e primi. Dopo il primo giorno di lavoro lo chef ha deciso che io fossi il responsabile dei primi piatti e dei dolci, se avevo bisogno di aiuto bastava chiederlo. Ci sono stati dei giorni veramente pesanti lavorando insieme fino a tardi ma lavorando sempre con piacere.
Mi sono trovato molto bene a dirittura sono stati tutti amabili e simpatici con me.
Dopo questa esperienza mi sento più allenato per continuare a fare le lezioni di cucina a scuola e imparare sempre di più.

Il mio stage

Durante le tre settimane trascorse nel periodo di stage, ho iniziato a capire come funziona il mondo del lavoro nel settore enogastronomico. Nelle settimane passate al ristorante ho potuto vedere sia i servizi della mattina che quelli della sera, facendo tra le sette e le otto ore di lavoro al giorno, spesso il ristorante era molto affollato tra il venerdì, anche all’ora di pranzo, e la domenica.
Inizialmente dovevo abituarmi alle tempistiche del ristorante, infatti ero molto lento, ma con l’avanzare dei giorni ho iniziato a prenderci la mano. Sin da subito lo Chef mi ha assegnato all’aiuto del cuoco che preparava gli antipasti e i dolci che, dopo avermi spiegato le cose, mi lasciava preparare e impiattare i piatti. Nelle settimane seguenti ho anche aiutato i cuochi dei primi e secondi piatti, spesso preparavo anche dei dolci. La prima cosa che facevo appena arrivato in cucina era pulire le verdure, può sembrare noioso ma alla fine anche questo fa parte del divertimento della cucina.

Il mio stage

Questo stage è stata per me l’ha prima esperienza lavorativa e sicuramente, prima di iniziare ero molto spaventato e avevo paura di non sapere fare nulla di quello che miii avrebbero chiesto. Per fortuna non è stato così e, anche quando sbagliavo, mi spiegavano come avrei dovuto fare, fino a quando non mi entrava in testa e riuscivo a farlo correttamente. Il personale di cucina è sempre stato molto gentile,insegnandomi comunque molte cose che a scuola, per questione di tempo, non avrei imparato. Anche il fatto di usare materie prime diverse da quelle usate a scuola è stato molto formativo. Alla fine delle tre settimane mi è dispiaciuto molto dover tornare a scuola, anche se effettivamente a scuola si imparano cose che sul luogo di lavoro non si potrebbero imparare.

Il mio stage
In queste tre settimane la mia prima esperienza di alternanza scuola-lavoro si è tenuta presso un ristorante con una cucina grande, moderna e molto ben attrezzata. Il mio ruolo era quello di affiancare uno chef durante la preparazione ed il servizio. Nelle fasi di preparazione mi occupavo di pulire e tritare erbe, fare la pasta fresca e preparare la carne. Durante il servizio invece aiutavo il mio chef e mi occupavo di impattare. Nonostante sia stata un’esperienza molto breve, stancante perché mi sono dovuto adattare ai nuovi orari di lavoro diversi da quelli scolastici, è stata molto bella e di crescita sul piano pratico, in quanto mi ha aiutato a gestirmi meglio in cucina scuola e nella quotidianità. Mi piacerebbe che l’alternanza durasse di più per poter imparare più cose e stare in cucina più a lungo.

Il mio stage

lo stage é stato un’esperienza interessante e istruttiva, capace di farmi comprendere come funziona il mondo del lavoro. È stato interessante conoscere argomenti che non sapevo, uno dei miei ruoli principali era impiattare i dolci.
Il ritmo in cucina era molto frenetico e il risultato era garantito dal lavoro dello staff e dello chef.
l’ambiente di lavoro era gradevole e divertente ma allo stesso tempo professionale e serio, mi sono trovata bene con i miei colleghi perchè erano sempre disponibili a spiegarmi ciò che andava fatto.

Il mio stage

Nel mese di Ottobre ho affrontato la mia prima esperienza di stage.
Questa esperienza mi è servita a capire se ho fatto la scelta giusta per il mio futuro. Ed attraverso quest’esperienza ho confermato la mia scelta.
Devo ammettere entrare in contatto con il mondo del lavoro per la prima volta è stato abbastanza sconvolgente perché nulla era come io avevo immaginato.
La prima settimana mi sono occupata principalmente delle pulizie riguardanti la cucina,la cella ed il magazzino.
Ma poi il cuoco ha comiciato piano piano a darmi fiducia e quindi mi ha fatto preparare alcune delle preparazioni più semplici.. e (sempre seguita da lui) anche alcuni impiattamenti.
Sono davvero contenta della mia esperienza perché mi è servita per crescere un po’ di più.

Il mio stage

Nello scorso mese di Ottobre ho partecipato ad un’esperienza di alternanza scuola-lavoro. È stata un’esperienza piuttosto impegnativa, che ho affrontato con un po’ di ansia, incontrando a volte delle difficoltà, perché non avevo ancora sufficienti competenze pratiche, e questo mi rendeva un po’ insicuro.
In queste settimane ho comunque imparato delle cose: ho osservato il cuoco cucinare, ho eseguito alcune fasi della preparazione degli alimenti sotto il suo controllo e, a volte, ho autonomamente realizzato semplici preparazioni (antipasti, primi piatti, fritture, dolci).
Ho cercato di fare del mio meglio, con le mie capacità e conoscenze, rispettando lo chef e il personale, essendo sempre puntuale, ordinato e cortese.
Mi è parso che a volte il cuoco desse per scontate delle mie conoscenze e non sempre mi sono sentito seguito come avrei voluto.
Forse, a questo punto dell’anno, con maggiori acquisizioni pratiche, affronterei meglio l’esperienza.

Il mio stage

Durante il mio periodo di alternanza scuola lavoro, frequentato nel mese di ottobre, ho imparato molte cose e ho visto sul campo come si manda avanti un servizio, ho trovato a guidarmi delle persone serie nel loro lavoro che mi hanno aiutato nelle cose a me nuove e sgridato quando facevo male facendomi capire dove stava l’errore. Mi sono trovato molte bene in questa azienda e spero di poter tornare per fare qualche altra esperienza.

Il mio stage

Dal 2 al 22 ottobre ha avuto inizio il mio primo stage. Il ristorante per lo piu cucinava pesce ma anche carne e pizza. I primi giorni ho incominciato con la preparazione dei contorni e tagliare verdure. Nella seconda settimana mi occupavo dei fuochi seguita dall’aiuto cuoco, preparare primi, secondi e l’impiattamento. La cosa piu importante che ho imparato per me è stata osservare lo chef e l’aiuto cuoco come si ” muovevano” in cucina , perche è proprio vero che il lavoro si ruba con gli occhi

Il mio stage

La mia esperienza del periodo di alternanza scuola-lavoro. Sono andato in un ristorante ad Orbassano. Purtroppo a volte potresti incontrare nei tuoi percorsi difficoltà come ad esempio non trovarti bene con il personale o come insegnamento quindi non ti scoraggiare perché anche queste esperienze da un lato sono formative e ti insegnano molte cose.

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