Piramide alimentare e ambientale

Lo spreco alimentare è un problema che riguarda da vicino tutte le famiglie, che con più attenzione si può rimediare.

Sono 1.6 miliardi le tonnellate di cibo che vengono sprecate ogni anno ma esistono diversi modi per ridurre lo spreco:

  1. prima di fare la spesa controllare quali alimenti che mancano.
  2. conservare correttamente gli alimenti il più a lungo possibile, quelli freschi nel  frigo con la temperatura di  (+4°C).
  3. portare avanti gli alimenti più vecchi per non farli scadere.
  4. si può congelare la  carne o pesce, la verdura sia cruda che dopo averla cotta, e la frutta lavata e tagliata a pezzi.
  5. gli alimenti scongelati e poi cotti possono essere ricongelati.
  6. in cucina si possono riutilizzare gli avanzi, ed evitare così che quell’eccedenza che abbiamo sulla nostra tavola si trasformi in spreco.

La Commissione europea definisce lo spreco alimentare come “l’insieme dei prodotti scartati dalla catena agroalimentare, che per ragioni economiche, estetiche o per la prossimità della scadenza di consumo, seppure ancora commestibili e quindi potenzialmente destinati al consumo umano  sono destinati a essere eliminati o smaltiti.

Nel 2019 lo spreco alimentare rappresentava il 0,88% del Pil ovvero  4/5 del cibo veniva buttato dalle nostre case; con un costo di  circa 12 miliardi di euro.

Ma nel 2020, la situazione è stata più positiva; Il costo complessivo degli sprechi diminuisce  a circa 10 miliardi di euro,ovvero  il 20% in meno rispetto al 2019.

Di: Nicolò, Jasmine, Riccardo, Daniele

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