Caffè e fonti rinnovabili

Il caffè è costituito dalla polvere aromatica ottenuta per torrefazione e macinazione dei semi. E’ una pianta tropicale, originaria dell’Etiopia. Il frutto è costituito da una piccola drupa dalle dimensioni di una ciliegia che, raggiunta la maturazione ha un colore rosso-nerastro. All’interno ha 2 semi disposti l’uno di fronte all’altro, mentre la parte convessa è rivolta verso l’esterno, questi semi sono di genere Coffea, attualmente coltivata in oltre 500 paesi. È classificata nella famiglia delle Rubiacee.

Dal caffè alle fonti rinnovabili

In un anno vengono prodotte 40 tonnellate di fondi di caffè. Grazie ad un progetto di Massimo Scattolin tutti questi fondi di caffè vengono riciclati e reintrodotti nell’ambiente. Possono essere utilizzati come fonte d’energia utilizzata negli impianti di biogas. Si stima che reintegrare 40 tonnellate di fondi di caffè può produrre 25.000 kWhe di energia elettrica da fonte rinnovabile con un risparmio di 10.000kg di Co2 non emessi nell’ambiente. Il riutilizzo di questo materiale di scarto viene chiamato “economia circolare” e molte aziende, da qualche anno, stanno adottando questo tipo di economia.

L’importanza della sostenibilità nel caffè

Nel mercato altamente volatile del caffè, i produttori e le loro famiglie sono incredibilmente vulnerabili. I prezzi instabili del caffè hanno un impatto diretto sull’accesso a istruzione, alloggio, cibo, assistenza sanitaria e altre necessità di base. L’isolamento geografico di molti coltivatori di caffè può comportare costi proibitivi per le cose pratiche come l’acquisto di attrezzi o il trasporto di un raccolto. Queste cose possono diventare inaccessibili quando i prezzi del caffè diminuiscono. Un’area chiave che necessita di miglioramenti è la disuguaglianza di genere: le donne coltivatrici di caffè producono meno delle loro controparti maschili perché hanno molto meno accesso alle risorse. Rainforest Alliance ritiene che i lavoratori di tutto il mondo debbano essere pagati abbastanza per garantire una vita dignitosa a se stessi e alle loro famiglie, così hanno cominciato una lotta contro gli sfruttamenti ritrovati in varie piantagioni.

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