Spreco del pesce

Gli sbarchi

Innanzitutto già al primo sbarco si ha un enorme spreco di prodotti ittici: infatti, secondo il Reg. 1380/2013, si ha l’obbligo di sbarcare tutto il pescato, tranne le specie la cui pesca è vietata e quelle che dimostrano alti tassi di sopravvivenza. Il pesce sotto taglia, cioè al di sotto della taglia minima prevista dalla legislazione vigente, quindi, dovrà essere sbarcato, Tale obbligo interesserà tutte le specie ittiche solo nel 2019. Tuttavia questo non potrà essere commercializzato per il consumo umano, quindi verrà utilizzato per la produzione di mangimi per animali, farine di pesce o concime.

Inoltre, anche se contro legge, molto spesso il pesce catturato viene rigettato in mare, seppur non è dimostrato un alto tasso di sopravvivenza a seguito del rilascio. Le barche, infatti, possono rigettare il pesce per molti motivi: ad esempio, le celle frigorifere possono essere piene e quindi le specie con minor valore commerciale vengono scartate oppure il pescato non risponde ai requisiti richiesti dal mercato, che corrispondono a taglie, specie e qualità precise.

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