La Moneta – Modulo 7

La moneta è il mezzo di pagamento utilizzato al giorno d’oggi per l’acquisto di beni o di servizi.

Storia della moneta

Il sistema dei pagamenti tramite moneta è frutto di una lunga evoluzione.

Originariamente i pagamenti avvenivano tramite il baratto cioè, lo scambio di un bene in cambio di un altro bene o di un servizio. Questo sistema di pagamento presentava però alcuni inconvenienti come ad esempio la difficoltà di trovare due beni di eguale valore o ancora la rapida deteriorabilità degli stessi o la difficoltà a trasportare i prodotti. Si trattava quindi di un mezzo di pagamento adatto a realtà in cui gli scambi erano rari e le esigenze degli individui coinvolte molto semplici.  

In un primo momento si pensò di risolvere il problema utilizzando alcune merci, dotate di particolari caratteristiche, come mezzo di pagamento (c.d. monete-merci). Es conchiglie o pelli.

Circa 5.000 anni fa fecero poi la loro comparsa le prime monete coniate in metallo. Questo mezzo di pagamento si rivelò sin da subito più efficace in quanto le monete erano facile da trasportare e non deperivano con il tempo. Le caratteristiche principali di queste monete erano:

• La loro indistruttibilità;
• La loro stabilità (I metalli preziosi di rado subivano significative variazioni di valore);
• La loro divisibilità (le monete metalliche non erano altro che parti di metallo prezioso quindi, coniando monete di differente valore cioè frazionando le parti del metallo, si poteva finalmente frazionare anche la capacità d’acquisto. In alter parole se con una moneta da 100 grammi d’argento posso comprare 100 kg di farina, con una da 10 grammi posso procurarmi 10 Kg. dello stesso bene).

Attorno al XIII secolo nacquero poi I primi banchi (gli antesignani delle odierne banche) presso i quali, i soggetti che dovevano affrontare dei viaggi, potevano depositare il denaro ottenendo in cambio dei titoli. I titoli permettevano al portatore di ritirare in un altro luogo una somma uguale a quella versata. Con il tempo l’utilizzo di questi titoli divenne cosi diffuse che, nel XVII secolo, gli stati cominciarono ad emettere cartamoneta (o moneta segno). Questa non è altro che un titolo a cui è attribuito il valore di una determinate quantità di monete. La moneta segno si caratterizza per essere ancora più facile da trasportare oltre che più facile da produrre rispetto alle monete in metallo.

La moneta ai nostri giorni

Al giorno d’oggi le monete e la cartamoneta sono i principali mezzi utilizzati per l’acquisto di beni e di servizi. La moneta è genericamente utilizzata per l’acquisto di piccolo beni mentre la cartamoneta è usata in generale per gli importi più elevati.

Per quanto riguarda la moneta e la cartamoneta due sono i valori che rilevano:

• Valore nominale è il valore convenzionalmente attribuito alla valuta o il valore fissato per legge dall’autorità emittente (es. Una moneta da 50 centesimi o una banconota da 100,00 euro).
• Valore reale o Potere d’acquisto è la quantità di beni o di servizi che la moneta ci consente di acquistare.

Le monete e la cartamoneta (insieme definite come “La moneta”) hanno tre principali funzioni:

1. Intermediazione negli scambi: Si parla d’intermediazione quando la moneta viene utilizzata per mediare nell’acquisto di beni o servizi eliminando le difficoltà che sorgono dall’equiparazione tra diversi beni.
2. Precauzionale: Tutti i soggetti economici trattengono una certa quantità di moneta per fare fronte ad eventuali future imprevisti. La moneta può quindi assumere una funzione precauzionale essendo il mezzo con il quale si accumulano riserve per eventuali future imprevisti.
3. Riserva di valore: La moneta ha tendenzialmente un valore sempre stabile quindi, trattenendo quella data quantità di moneta si ha la certezza si ha la certezza di mantenere un certo potere d’acquisto.

Nei moderni sistemi oltre alle monete esistono però anche altri mezzi di pagamento. Al riguardo possiamo distinguere:

1. Moneta legale;
2. Moneta bancaria
3. Moneta commerciale.

Moneta Legale

Con moneta legale intendiamo tutti quei mezzi di pagamento il cui valore è garantito dallo Stato tramite la legge. Facciamo quindi riferimento alle monete ed alle banconote che sono rispettivamente stampate e coniate dalla Banca d’Italia e dall’ Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato sulla base delle indicazioni quantitative date dalla B.C.E.

Moneta e cartamoneta hanno un valore nominale fissato per legge dall’autorità emittente.

Moneta Bancaria

Con moneta bancaria intendiamo quegli strumenti di pagamento emessi dalle banche genericamente in cambio di somme di denaro depositate presso di esse. I principali strumenti di moneta bancaria sono gli assegni bancari, gli assegni circolari, il bancomat e la carta di credito.

Si parla di assegno bancario per quell’ordine incondizionato di una persona (c.d. traente) titolare di conto corrente e in regolare possesso di un carnet dato ad una banca (c.d. trattaria) di pagare a vista una determinate somma a beneficio di un terzo (beneficiario).

L’assegno circolare è invece una promessa di pagamento fatta della banca emittente a cui, il soggetto in possesso del titolo, ha già versato la somma indicate sul documento.

Il bancomat che è una tessera di plastica tramite la quale un soggetto può prelevare denaro (ricorrendo a speciali apparecchiature c.d. sportelli bancari) o effettuare pagamenti (utilizzando particolari terminali i P.O.S.).

La carta di credito è anche essa una tessera di plastica che consente di effettuare pagamenti. A differenza del bancomat l’utilizzo della carta di credito prevede che la banca anticipi i soldi prelevandoli poi a fine mese dal conto corrente.

Moneta Commerciale

Infine con il termine moneta commerciale intendiamo uno strumento di pagamento diffuso nella pratica commerciale e regolato da legge.

La principale forma di moneta commerciale è la cambiale che è un documento tramite il quale un individuo si impegna a pagare una determinata somma di denaro ad un beneficiario ad una data scadenza.