Manifesto con scritte relative alla sicurezza informatica: Cyber Security
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Sicurezza informatica

Il primo febbraio 2018 nell’aula congressi dell’istituto Prever, La Signora Gabriella Molinelli, esperta di sicurezza informatica e membro del Consiglio di Istituto, componente genitori, ha tenuto un incontro  con tema la Sicurezza informatica.

All’incontro, organizzato dal Lions Club Acaja Pinerolo, hanno partecipato gli studenti delle classi prime.

La sicurezza informatica è uno degli aspetti inerenti il più ampio tema della cittadinanza digitale.

La cittadinanza digitale è un argomento molto ampio ed è relativo all’uso consapevole e critico del Web e degli strumenti digitali nella comunicazione e nella vita dei cittadini.

A tale proposito la Sig.ra Molinelli ha osservato:

Per quanto riguarda l’intervento, continuo a rilevare la totale indifferenza in merito alle conseguenze che un atto non lecito possono generare.
L’unica cosa che mi viene da dire è la seguente:

La tecnologia deve essere uno strumento a disposizione dell’uomo per migliorare la qualità della vita.
Non è l’uomo che deve essere uno strumento a disposizione dello tecnologia per sviluppare attività illecite, business occulti, e peggiorare la qualità della vita.
L’uomo ha  a disposizione una grandissima risorsa, l’intelligenza, che è la capacità di vedere, ragionare, approfondire e PREVENIRE.
La conoscenza è cultura.
La cultura è sicurezza.

Per i molti temi relativi all’argomento, la prima cosa che è stata detta, e che dobbiamo ricordare, è che la sicurezza informatica non riguarda solo virus o programmi che si inseriscono nei nostri strumenti e possono creare danni di diversa gravità, ma è relativa al nostro comportamento, attento o meno attento.

Pochi anni fa, quando smartphone e simili, hanno sostituito il cellulare, una tecnologia formidabile si è resa disponibile a tutti. Ma prima di dare in mano un auto o una moto a qualcuno, sono richieste due cose:

  1. essere maggiorenni
  2. sostenere un esame teorico e pratico

Età ed esame per essere sicuri che si conoscano le regole della strada e che si guidi in modo responsabile.

Con la tecnologia informatica, invece, siamo tutti partiti nella beata ignoranza, e senza regole certe molti pensano che dove non c’è controllo diretto, si può fare, dire, agire, come si vuole e che è giusto così. Quante volte abbiamo sentito dire: “l’ho trovato in Internet perciò lo posso utilizzare” (riferito a audio o immagini), oppure sono in Intenet “posso dire quello che voglio”, soprattutto sui social.

La sig.ra Molinelli ci ha mostrato che non è così. Le regole esistono, e sono quelle che già regolano il mondo reale, ma nella rete sono trascurate o disattese.

Forse si pensa che con false identità digitali  si possa restare impuniti. Forse, ma chi sa cos’è un indirizzo IP , sa anche che restare nascosti è pratica dei criminali informatici, gente che opera fuori dalle norme per attività illegali. L’indirizzo IP, è un numero univoco e  identifica ogni singolo strumento informatico collegato ad Internet, pensiamolo come il numero di targa della nostra automobile. Attraverso l’indirizzo IP, possiamo essere tracciati e trovati.

Come nella vita reale, le proprie azioni in Rete hanno delle conseguenze. L’istituto si è dotato di regole per un corretto utilizzo della rete che tutti dovremmo adottare, non solo a scuola, ma anche a casa, e che possono guidarci ad avere un comportamento più responsabile e attento in Internet.

Smanettare tra impostazioni e piccoli o grandi trucchi, di questo o quell’altro programma o social, non significa saper usare uno strumento.
Per usare uno strumento serve educazione, sapere fin dove poter arrivare senza creare danni a se stessi e/o agli altri.

Dobbiamo imparare e insegnare come uno strumento deve essere usato.

Il dibattito è ampio, e molti sono i temi da considerare tra cui i più accesi:

Contributi multimediali

I contenuti video mostrati e discussi, hanno voluto evidenziare una società troppo impegnata nella vita virtuale dei mezzi di comunicazione, di come questi hanno sempre più importanza e che sembra vogliano prendere il posto delle esperienze e delle emozioni reali, della forte dipendenza e in alcuni casi, distacco dalla realtà, che crea l’abuso di tali mezzi.

Un secondo video ha mostrato i pericoli per le relazioni sociali che la Rete può avere se non usata con attenzione e quali sono i possibili pericoli relativi al cyberbullismo e alla non attenta gestione delle propria identità.

I vari episodi sono stati presentati e discussi nel limite del tempo a disposizione. Si è formato anche un breve dibattito in cui alcuni studenti sono intervenuti con domande o rilievi su quanto visto.

Video

Di seguito trovate i collegamenti ai contributi multimediali, inviati dalla sig.ra Molinelli. I primi due li abbiamo visti e discussi durante l’incontro.

Gli altri contributi  non è stato possibili vederli e discuterli, un po’ per i problemi tecnici rilevati e un po’ per il tempo sempre limitato.

Questi collegamenti li rendono disponibili a tutti, anche a chi non c’era, e sono un ottimo strumento di riflessione.

Video visti e discussi

  1. Whatsappdown  (cosa succederebbe senza Whatsapp)
  2. Moby & The Void Pacific Choir – Are You Lost In The world Like Me  – Bullismo e Cyberbullismo.

Non visti, ma molto interessanti e istruttivi

  1. Fatti smart, tutela la tua privacy: regole per la corretta gestione/protezione del cellulare (Garante Privacy)
  2. Mago Dave
  3. Jigsaw 8-10 years old (iscrizione su Social Network reale/virtuale)
  4. Il fenomeno Blue Whale: consigli dal sito della Polizia di Stato.

Penso di trovare tutti d’accordo nel ringraziare la sig.ra Molinelli e il Lions Club Acaja Pinerolo, per il tempo dedicato a questo importante argomento.

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