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Mixed drink e cocktail: differenze e somiglianze

Di: Simona Pugliese

Il mondo dei mixed drinks è ricco di controversie e discussioni. Alcuni esempi? Solo se c’è quel gin è un vero martini, non è un manhattan se fatto con quel whiskey! O ancora, per un perfetto alexander è meglio il brandy o il cognac? Il triple sec nel margarita è lo stessa cosa del cointreau? E così via all’infinito.

cocktail

Oggi, giusto per riaccendere la discussione, vogliamo introdurre un nuovo elemento di riflessione.
Mixed drinks e cocktail, sono la stessa cosa? Si somigliano o sono diversi?

Se traduciamo letteralmente i due termini, il significato può essere intercambiabile, si tratta sempre di bevande miscelate. Ma per noi che studiamo e pensiamo di sapere qualcosa in merito, queste due tipologie hanno differenze molto importanti. 

Partiamo dall’origine: Cocktail

Il nome cocktail ha origini confuse, una miscela che si perde tra storia e leggenda, ma qui non si vuole approfondire questo aspetto, si vuole andare a fondo solo delle questioni tecniche.

Fino a qualche decina di anni fa, cocktail si riferiva a una precisa categoria di mixed drink, giusto per gettare benzina sul fuoco della discussione, vale a dire una famiglia di bevande sempre fredde, alcoliche di 5 cl, preparate con alcolici, succhi, spremute, liquori, bitter e vini.

Nel significato moderno cocktail definisce una bevanda di capacità variabile tra i 7 cl degli short drink e i 20 cl dei long drink, e può essere alcolica o analcolica, calda o fredda, servita con o senza ghiaccio. Il cocktail è composto da 2 o più ingredienti, preparato con uno strumento, shaker, mixing glass, blender o direttamente sul ghiaccio in un bicchiere. 

Il cocktail per semplificarne la formula è sempre composto da:

  • una base alcolica (rum, vodka, whisky ecc)
  • modificanti (liquori o succhi e spremute per variare colore, aroma, profumo)
  • dolcificanti (sciroppi liquori o creme di)
  • diluente per i long drink (bibita gassata o non, spremute, succhi, vino, acqua)

Mixed drink

Mixed drink è una bevanda preparata con un liquore o distillato e diluita con una bibita gassata, quindi è una bevanda “one and”, ed è preparata direttamente in un tumbler molto capiente detto highball. Gli highball a loro volta sono bevande preparate con un alcolico e diluite con una bevanda di solito gassata e servite in questo grande bicchiere dalle quali ha preso il nome, o è il contrario?

varietà di cocktail e long drink

Conclusione

Da queste due definizioni deriva la differenza tra cocktail e mixed drink. Per semplificare: se la bevanda non prevede più di due ingredienti e non richiede la preparazione in uno strumento o un metodo più complesso che non sia versare due prodotti in un bicchiere colmo di ghiaccio, allora abbiamo un mixed drink. In tutti gli altri casi si tratta di un cocktail.

Sono mixed drink: rum e coca, il whiskey & ginger ale, il vodka tonic e così via. In questi ultimi giorni, cercando di capire la differenza tra mixed drink e cocktail abbiamo incontrato il termine call drink riferito ad uno di questi mixed drink quando è richiesto con una marca specifica di distillato o liquore.

Pertanto se il rum e coca è richiesto come Myers’s e coca, o il whisky e soda come Jack and soda, non sono più mixed drink ma call drink!

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Le foto sono tratta dal libro: Shaker – le livres des cocktails – A. Pizzi Editeur – 1963
La foto di copertina da Pixabay

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