LA SOLUZIONE DEGLI ALGORITMI
L’ algoritmo è un procedimento che risolve un determinato problema attraverso un numero finito. Un problema è calcolabile quando è risolvibile mediante un algoritmo.
ES
Se noi abbiamo un quadrato di lato 5cm e dobbiamo trovare l’area dovremmo fare lato*lato quindi il risultato è 25 uguale (5*5) e questo e un algoritmo.
Gli algoritmi hanno un inizio che sarebbero i dati poi dopo che lo svolgimento cioè quando devi trovare la tua domanda e poi la fine cioè quando tu hai trovato la risposta alla tua domanda (questo succede nei problemi matematici)
A=1 cioè a vale 1 |
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quando metto A dentro a un parallelogramma con una (o )vicina vuol dire che è in output (cioè far vedere il valore che c’è dentro in questo caso 1 ) | |
A=A+1 sarebbe uguale a A=1+1=2 | |
comunica 2
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Dalla precedente definizione di algoritmo si evincono alcune proprietà necessarie, senza le quali un algoritmo non può essere definito tale:
- i passi costituenti devono essere “elementari”, ovvero non ulteriormente scomponibili (atomicità es: la somma o la sottrazione perchè non può essere composta, invece la moltiplicazione e la divisione non sono atomici perchè possono essere composti);
- i passi costituenti devono essere interpretabili in modo diretto e univoco dall’esecutore, sia esso umano o artificiale (non ambiguità è quando tu ai solo un unico risultato);
- l’algoritmo deve essere composto da un numero finito di passi e richiedere una quantità finita di dati in ingresso (finitezza)
- l’esecuzione deve avere termine dopo un tempo finito (terminazione);
- l’esecuzione deve portare a un risultato univoco (effettività).
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