I computer dell’ultima parte del secolo scorso sono apparecchi estremamente complessi ed elaborati,frutto di un vero e proprio processo evolutivo che è durato soltanto qualche decennio o poco più. In realtà i tentativi dell’uomo di creare congegni per manipolare dati o per automatizzare alcune funzioni risalgono all’antichità. Come l’abaco costruito dai cinesi nel 2600 a.C. Una nuova era si presentò verso la fine dell’800 con l’invenzione di (attribuita a Charles Babbage) una macchina matematica pesante quasi 3 tonnellate in grado di prendere automaticamente decisione basate sui risultato dei propri calcoli. Durante la Seconda Guerra Mondiale i computer venivano utilizzati soprattutto in ambito militare per decifrare codici crittografici o per calcolare traiettorie dei missili. L’ENIAC (1943) è il primo computer interamente elettronico; era alto 3 metri lungo 20 e pesante 30 tonnellate. I primi computer occupavano stanze intere e gli occorreva tanta energia per funzionare. ma a causa del riscaldamento eccessivo dei computer di una volta era tale che i componenti bruciavano spesso. La risposta a questa esigenza fu data da Texas Instruments (1954) con l’uso dei transistor in silicio. Questa scoperta rese possibile la creazione di computer sempre più piccoli e più potenti, dotati di un microprocessore ancora oggi fulcro dei computer moderni. Dagli 50′ ad oggi si sono ottenuti progressi continui della tecnologia , arrivando a moderni sistemi di elaborazione. Il progresso è dovuto principalmente ai seguenti fattori:

-miniaturizzazione dei componenti elettronici;

-riduzione dei prezzi dei componenti elettronici;

-maggiore facilità di utilizzo,a fronte dell’uso di programmi e interfacce “amichevoli” (user friendly).

I primi computer, nei grandi laboratori di ricerca, erano destinati esclusivamente al calcolo scientifico; d’altronde la stessa parola computer deriva dal verbo inglese to compute (contare, calcolare). Oggi i computer vengono usati per gli scopi più vari e l’impiego più diffuso ormai non è più il calcolo, ma la gestione dei dati e delle informazioni. Inoltre i computer non sono più isolati e la comunicazione è diventata fondamentale. é stato quindi coniato il termine ICT, Information and Communication Technology, ovvero tecnologia dell’informazione e della comunicazione.

Un altro termine molto usato (e abusato) negli ultimi anni è  multimedialità, che si riferisce a tutte quelle forme di comunicazione che impiegano più mezzi contemporaneamente (testo, immagini, audio, video, animazioni e interazioni), cosa possibile solo tramite il computer.Classici esempi sono le enciclopedie e le monografie che si trovano su CD o DVD, come pure le pagine di Internet.

Il computer è un apparecchio elettronico come un televisore, uno stereo, un cellulare o una calcolatrice; in termini generali si può definire un dispositivo che:

-riceve dati di ingresso (input);

-li memorizza e li elabora;

-fornisce in uscita i risultati (output).

Il computer è, quindi, un sistema per elaborare informazioni che funziona grazie alla collaborazione hardware e software.

L’hardware, è la parte fisica, è costituito da tutte le parti fisiche del computer (dispositivi elettrici, elettronici e meccanici).

Il software, è la parte logica, è l’insieme di tutti i programmi, dati e documenti che descrivono tutte le operazioni che il computer deve eseguire.

L’hardware di un computer opera grazie al software che contiene le procedure di funzionamento della macchina.

Esistono diverse classi di computer, suddivise secondo la potenza e l’utilizzo. La distinzione a volte è piuttosto sfumata, ma si possono individuare alcune categorie di riferimento.

I mainframe sono gli eredi diretti dei primi computer (quelli grandi come armadi)e ne rispecchiano ancora come struttura di base, con una macchina centrale a cui fanno capo diversi terminali secondari.

I minicomputer sono caratterizzati da prestazzioni e costi più contenuti e svolgono lo stesso ruolo nelle piccole imprese vengono spesso utilizzati come server a cui possono accedere ad altri computer. I normali computer da casa o da ufficio (detti anche Personal Computer o semplicemente PC) si usano per lo più come elaboratori di testi, per reperire o gestire nformazioni utilizzando  internet come strumenti per l’ufficio, per la comunicazione tramite e-mail, per la grafica o i giochi.

I computer portatili (notebook, laptop)sono usati da chi deve spostarsi spesso per lavoro mantenendo sempre il proprio computer a portata di mano. Hanno una batteria con un autonomia di alcune ore.

Anche i tablet sono computer da portare sempre con sè, in ufficio o a scuola per poter accedere a documenti e risorse in qualsiasi momento e a Internet, anche in remoto.

Gli smartphone sono computer più piccoli, che oltre alle normali funzioni telefoniche sono in grado di svolgere funzioniu di base dei computer.

Componenti principali del computer.

All’interno del computer si possono individuare 4 componenti principali:

Il microprocessore contiene la CPU e i circuiti di controllo.

La memoria RAM è il luogo dove vengono conservati i dati in corso di elaborazione e le istruzioni del programma in esecuzione.

L’hard disk, o disco fisso, è la memoria permanente del computer, dove si conservano tutti i documenti, i dati e i programmi.

Tutti i dispositivi che mettono in comunicazione il computer con l’esterno sono detti genericamente periferiche dispositivi periferici di Input/Output. le principali periferiche di Input, sono la tastiera e il mouse. Le principali periferiche di output sono il monitor, gli autoparlanti e la stampante.

Le prestazioni di un computer dipendono da diversi fattori:

Velocità di clock. Il clock è la cadenza interna del computer che configura una operazione elementare.

Tipo di CPU.

Memoria Cache. è una memoria velocissima perchè è integrata nella CPU e quindi il processore vi accede con estrema velocità.

RAM. Nella RAM risiedono le istruzioni dei programmi, i dati che servono per lavorarek, i dati transitori. Maggiore è la quantità di RAm maggiori saranno le prestazioni del computer.

Hard disk. Ne esistono di velocità diverse. La capacità dell’hard disk determina solo quante informazioni possiamo memorizzare in modo permanente.