I DATI

Ci sono diversi modi di classificare i dati. Prima di tutto bisogna assegnarli un nome significativo permettendo di capire all’istante il significato.

Iniziamo  a classificarli in base alle operazioni che posso svolgere a fare con il computer:

INPUTsono le operazione che vengono dal esterno ed entrano nel pc.

OUTPUT: sono i dati che vanno dall’interno al esterno.

INTERNI: sono i dati che servono per svolgere calcoli e operazioni interne

i dati che rappresentano gli oggetti che hanno all’intero posso essere di tre tipi

NUMERICI: sono quelli che contengono numeri che ci servono per svolgere operazioni aritmetiche, possono essere a sua volta suddivisi in:

interni: sono dati numerici che non contengono i numeri decimali.

reali: sono i dati numerici che contengono cifre decimali.

ALFANUMERICI (sono anche detti stringhe): sono i dati che contengono caratteri alfabetici, caratteri speciali tipo % & ? $ e cifre pero non utilizzabili per operazioni aritmetiche.

LOGICI e BOOLEANI: si usano per indicare la possibilità di una scelta fra 2 opzioni in poche parole e VERO e FALSO

Un altro modo per classificarli e in base al valore della durata della esecuzioni  dell’algoritmo:

COSTANTI: sono i dati che il loro valore e immutato nel tempo. possiamo dire che il  pigreco (3,14) e un dato   che non faria nel tempo.

VARIABILI: sono i dati che il loro valore può cambiare nel tempo. La variabile si puo rapresentare come una scatolacontenente un valore qaulsiasi esempio un numero.

Il concetto di variabile è molto importante nella definizione di algoritmi. Per comprendere meglio il loro significato si può pensare a una variabile come un contenitore in cui si possono introdurre dei valori.