Toscana

La Toscana è una delle più importanti regioni vinicole in Italia, ma anche nel mondo. Essa possiede 39 vini DOC e 11 vini DOCG.

La coltivazione di vigneti in Toscana è molto diffusa grazie alle caratteristiche climatiche e geologiche. Essa è distribuita soprattutto su terreni collinari, montagnosi e solo in minor parte in pianura.

Le aree viticole più famose sono: le colline del Chianti (nella Toscana centrale), la zona del Mugello (a nord), la Val di Chiana (a sud), la fascia litoranea. La viticultura in Toscana si trova al terzo posto in Italia come produzione di vini D.O.C.

I vigneti tradizionali sono impiantati prevalentemente in piani per agevolare lo scorrimento dell’acqua.

Fra i molti vitigni coltivati in Toscana quello più impiantato è il Sangiovese, presente con le sue uve in tutte le DOC della regione.

Tra i vini rossi, il Chianti si produce in otto zone che coprono un vasto territorio della Toscana centrale, mentre il Brunello di Montalcino nasce in un territorio molto limitato. Dalle uve Sangiovese Grosso si ottiene un vino dalla struttura e dal corpo unici, caratterizzato da lunghissimi invecchiamenti, che sviluppa con il tempo profumi e sapori di eccezionale qualità.

Il vino Nobile di Montepulciano ottenuto da una varietà di sangiovese detta Prugnolo gentile è stato definito secoli fa “il re dei vini”: già nel 1716, il granduca De’ Medici ne delimitò la zona di produzione offrendo così al mondo il primo esempio di origine controllata.

Fino a poco tempo fa i vini bianchi toscani non godevano di grande prestigio, soprattutto a livello internazionale, probabilmente perché la maggior parte venivano realizzati con vitigni considerati di bassa qualità, come ad esempio la Malvasia ed il Trebbiano.

Oggi le cose stanno cambiando: La Vernaccia di San Gimignano ha goduto di una rinascita che ha portato alla sua promozione come primo vino bianco DOCG della regione.

Da citare inoltre lo storico Vin santo, orgoglio di molti produttori della regione. Ottenuto con uve Malvasia e Trebbiano, il Vin Santo può essere un eccellente vino da dessert, ma anche ottimo come aperitivo.

DOCG: Brunello di Montalcino, Carmignano, Chianti, Chianti Classico, Vernaccia di San Gimignano, Vino Nobile di Montepulciano, Morellino di Scansano

Zone di produzione:

La zona di produzione del Chianti è zona Docg costituita da territori delimitati nelle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia e Siena.

Il Chianti riconosce inoltre il suo particolare pregio con la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, sottoponendo la produzione ad esami organolettici da parte di Commissioni Statali di Degustazione e a specifiche analisi chimiche.

La produzione del Brunello avviene invece nel comune di Montalcino, nella stessa zona si producono anche il Rosso di Montalcino e il Moscadello di Montalcino.

Per quanto riguarda la produzione della Vernaccia di San Gimignano, si intende tutto il territorio del comune di San Gimignano (Siena).

La storia di Montepulciano (di origini etrusche) è da sempre legata alla fama delle sue vigne e del suo vino.
Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano tutela e promuove, dal 1965, l’immagine dei vini del comune, ne diffonde la conoscenza, attua programmi per il costante miglioramento della qualità, attiva ricerche sui vitigni, promuove iniziative per ampliare la diffusione dei prodotti e tutelare la loro denominazione.

Il Rosso di Montalcino è apprezzato per la sua fragranza e freschezza, data dagli aromi primari provenienti dall’uva e dagli aromi secondari originati nel corso dalla fermentazione.
E’ di facile abbinamento ed ha caratteristiche di versatilità: è infatti possibile trovare in commercio del Rosso giovane oppure del Rosso più strutturato e complesso.
Le uve destinate alla produzione del “Rosso di Montalcino” devono essere prodotte all’interno del territorio amministrativo del comune di Montalcino in provincia di Siena.

Schedatura vini

Brunello di Montalcino DOCG:

Il vitigno
Solo Sangiovese, che si ottiene con frutti più piccoli e che prende la denominazione di Sangiovese Grosso.

Cenni storici

La storia del Brunello si deve a Clemente Santi, che ricavò la “formula” per ottenere il Brunello, che consiste nel raccogliere l’uva a maturazione tardiva da piante vecchie facendola fermentare a lungo assieme alle vinacce, per poi essere invecchiato per quattro anni in botte, in modo da ottenere un vino unico per struttura, tannini, profumi e longevità.

Caratteristiche

  • Aspetto: Limpido, brillante, di colore granato.
  • Profumo: Profumo intenso, persistente, ampio ed etereo. Si percepiscono sentori di sottobosco, legno aromatico, piccoli frutti e leggera vaniglia.
  • Gusto: Il vino ha corpo, eleganza ed armonia. È tannico, asciutto, con lunga persistenza aromatica.
  • Gradazione alcolica: Gradazione alcolica minima di 12,5°.
  • Età ottimale: Sopporta lunghi invecchiamenti, migliorando nel tempo. Si va da un minimo di 10 anni fino a 30, ma può essere conservato anche più a lungo. Naturalmente dev’essere conservato nel modo giusto: in una cantina fresca, ma soprattutto a temperatura costante, buia e senza odori;

Chianti Classico DOCG:

Il vitigno

I vitigni fondamentali che concorrono alla formazione del vigneto dei vini Chianti sono: Sangiovese (minimo 75%), Canaiolo nero (fino al 10%), Trebbiano Toscano e Malvasia del Chianti (fino al 10%).

Caratteristiche

  • Aspetto: Rosso rubino (tendente al granato con l’invecchiamento).
  • Profumo: Profumo vinoso, ricco bouquet floreale. Si deve ritrovare sempre il sentore di viola mammola, elemento caratterizzante del Chianti Classico.
  • Gusto: Gusto armonico, asciutto, sapido, leggermente tannico, che si affina col tempo.
  • Gradazione alcolica: Gradazione minima di 12°.

Vernaccia di San Gimignano DOCG:

Il vitigno

Vernaccia di San Gimignano. Possono concorrere altri vitigni a bacca bianca non aromatici raccomandati o autorizzati per la provincia di Siena fino ad un massimo del 10%.

Caratteristiche

  • Aspetto: Giallo paglierino tenue (tendente al dorato con l’invecchiamento).
  • Profumo: Profumo fine, penetrante, fruttato e floreale.
  • Gusto: Gusto armonico, asciutto, fresco, di buon corpo e buona persistenza, con caratteristico gusto amarognolo (mandorla amara).
  • Gradazione alcolica: Gradazione minima di 11,5°.
  • Età ottimale: E’ consigliata la consumazione entro i due anni.

Nobile di Montepulciano DOCG:

Il vitigno

Sangiovese (denominato Prugnolo gentile a Montepulciano). Può concorrere il Canaiolo nero fino ad un massimo del 20%, possono inoltre concorrere fino ad un massimo del 20% i vitigni raccomandati e/o autorizzati per la provincia di Siena purché la percentuale dei vitigni a bacca bianca non superi il 10%.

Caratteristiche

  • Aspetto: Colore rubino (tendente al granato con l’invecchiamento).
  • Profumo: Profumo intenso, etereo, caratteristico.
  • Gusto: Gusto asciutto, equilibrato e persistente, con possibile sentore di legno.
  • Gradazione alcolica: Gradazione minima di 12°.
  • Età ottimale: due anni (da 12 a 24 mesi in botti di legno)

Morellino di scansano DOCG:

Il vitigno

Le uve di Sangiovese costituiscono “l’anima” del Morellino: il Disciplinare di produzione ne prevede una presenza minima dell’85% delle uve utilizzate, mentre il restante 15% deve essere scelto in vitigni “raccomandati”, come ad esempio il Ciliegiolo, il Canaiolo, il Malvasia.

Caratteristiche

  • Aspetto: Colore rosso rubino, intenso e brillante (tendente al granato con l’invecchiamento).
  • Profumo: Profumo intenso, fine e gradevole, fresco, fruttato e con sentori di frutti rossi o legno.
  • Gusto: Gusto secco, caldo, leggermente tannico e persistente, morbido con l’invecchiamento.
  • Gradazione alcolica: Gradazione minima di 12,5°.
  • Età ottimale: Non inferiore ai due anni, di cui almeno uno in botte di legno.

Vini Denominazione di Origine Controllata

  1. Ansonica Costa dell’Argentario
    2. Barco Reale di Carmignano o Rosato di Carmignano o Vin Santo di Carmignano o Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice
    3. Bianco della Valdinievole
    4. Bianco dell’Empolese
    5. Bianco di Pitigliano
    6. Bianco Pisano di San Torpè
    7. Bolgheri e sottozona Bolgheri Sassicaia
    8. Candia dei Colli Apuani
    9. Capalbio
    10. Colli dell’Etruria Centrale
    11. Colli di Luni (Interregionale Liguria-Toscana)
    12. Colline Lucchesi
    13. Cortona
    14. Elba
    15. Montecarlo
    16. Montecucco
    17. Monteregio di Massa Marittima
    18. Montescudaio
    19. Moscadello di Montalcino
    20. Orcia
    21. Parrina
    22. Pietraviva
    23. Pomino
    24. Rosso di Montalcino
    25. Rosso di Montepulciano
    26. San Gimignano
    27. Sant’Antimo
    28. Sovana
    29. Terratico di Bibbona
    30. Terre di Casole
    31. Val d’Arbia
    32. Valdichiana
    33. Val di Cornia e sottozona Val di Cornia Suvereto
    34. Vin Santo del Chianti
    35. Vin Santo del Chianti Classico
    36. Vin Santo di Montepulciano

Rosso di Montalcino DOC:

Il vitigno

Il vino DOC “Rosso di Montalcino” deve essere ottenuto da uve provenienti dai vigneti composti esclusivamente dal vitigno “Sangiovese” (denominato “Brunello” a Montalcino).

Caratteristiche

  • Aspetto: Colore rosso rubino, intenso.
  • Profumo: Profumo intenso, caratteristico e gradevole.
  • Gusto: Gusto asciutto, caldo, un po’ tannico e persistente, morbido con l’invecchiamento.
  • Gradazione alcolica: Gradazione minima di 12,5°.
  • Età ottimale: Non inferiore ai due anni, di cui almeno uno in botte di legno.

Ansonica costa dell’Argentario DOC

Caratteristiche

  • Aspetto: Colore giallo paglierino più o meno intenso.
  • Profumo: Profumo caratteristico e leggermente fruttato.
  • Gusto: Gusto asciutto, morbido, vivace e armonico.
  • Gradazione alcolica: Gradazione minima di 11,5°.

Bolgheri Sassicaia DOC:

Vitigno

Cabernet Sauvignon

Cenni storici

La prima annata messa in commercio dal marchese Incisa della Rocchetta fu quella del 1968, e da allora il “Sassicaia” ha raggiunto a livello mondiale una fama inaspettata, crescente di anno in anno. Oltre a questo celebre vino, la Tenuta San Guido produce anche altre due etichette: il “Guidalberto”, da uve cabernet sauvignon e merlot, e “Le Difese”, un IGT ottenuto da cabernet e sangiovese. Con una produzione che sfiora la media di 800mila bottiglie annue, alla Tenuta San Guido va riconosciuto gran parte del merito per cui il territorio di Bolgheri sta riscuotendo successo a livello internazionale.

Caratteristiche

  • Aspetto: Colore rosso rubino intenso.
  • Profumo: Sentori di frutti rossi maturi, frutti di bosco, erbe aromatiche e mandorle tostate.
  • Gusto: Gusto ricco e compatto.
  • Gradazione alcolica: 13,5°.

Vin Santo del Chianti Classico D.O.C.

Le uve destinate alla produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata «Vin Santo del Chianti Classico» devono essere prodotte nei terreni dell’intero territorio del Chianti Classico.

Il territorio del Chianti Classico descritto è una terra di antiche tradizioni vinicole di cui esistono testimonianze etrusche e romane proprie legate al mondo del vino. Il Vinsanto occupa un posto importante nell’enologia toscana e nella cultura agroalimentare fin dal Medioevo.
Nel territorio del Chianti Classico, la produzione di Vin Santo del Chianti Classico è una vera e propria arte che richiede tempo e pazienza. Vengono selezionate uve dai seguenti vitigni: Trebbiano toscano, Malvasia del Chianti, Canaiolo bianco,  Pinot bianco o grigio, Sauvignon , Chardonnay, Sangiovese).
Il metodo di appassimento è naturale, così facendo l’acqua presente nell’uva si disperde e dopo tre/quattro mesi si passa alla vinificazione.
Particolarmente legati all’esperienza dei viticoltori locali sono anche la durata della fermentazione, i procedimenti di travaso, i tempi e le modalità di invecchiamento. A tal proposito è infatti essenziale la conservazione obbligatoria in piccoli caratelli di legno.

I vini IGT della Toscana:

Toscano o Toscana IGT; Val di Magra IGT; Colli della Toscana centrale IGT; Alta Valle della Greve IGT; Maremma toscana; Montecastelli.