Sardegna

Mina Ilaria 5F

ENOLOGIA DELLA SARDEGNA 

Caratteristiche della regione

La Sardegna è certamente uno dei luoghi più incantevoli d’Italia, non solo per le meraviglie naturali che si trovano in quest’isola e per le sue antichissime e ricche tradizioni, ma anche per i suoi vini che in questa terra rappresentano un importante elemento di identità e di storia.

I vini della Sardegna sono classificati in accordo al sistema di qualità in vigore in Italia. In Sardegna sono attualmente definite 19 zone DOC e una DOCG riconosciuta al Vermentino di Gallura. La produzione della Sardegna è piuttosto vasta e interessante: oltre a vini bianchi e rossi, nell’isola si producono ottimi vini dolci e un vino dal sapore antico e complesso: la Vernaccia di Oristano.

 Zone di produzione e vitigni: In Sardegna la vite è coltivata in tutto il territorio della regione e molti dei vini DOC sono prodotti nell’intero territorio dell’isola. In Sardegna si registra una certa divisione territoriale per quanto concerne la preferenza di produzione di certi tipi. Nella parte centrale e settentrionale si registra una maggiore produzione di vini bianchi, mentre la produzione di vini rossi è maggiormente concentrata nella parte meridionale dell’isola. Le principali uve bianche sono: Malvasia Bianca, Malvasia di Sardegna, Nasco, Nuragus, Semidano, Torbato, Vermentino e Vernaccia di Oristano. Fra le principali uve rosse ci sono: Bovale, Caddiu, Cagnulari, Cannonau, Carignano, Girò, Monica e Nieddera.

Elenco vini della Sardegna:

Vini DOCG

1) Vermentino di Gallura DOCG

Vini DOC

1)Alghero DOC 2) Arborea DOC 3) Campidano di Terralba DOC 4) Cannonau di Sardegna DOC 5) Carignano del Sulcis DOC 6) Girò di Cagliari DOC 7) Malvasia di Bosa DOC 8) Mandrolisai DOC 9) Vino Monica di Cagliari DOC 10) Monica di Sardegna DOC 11) Moscato di Sorso Sennori DOC 12) Nasco di Cagliari DOC 13) Nuragus di Cagliari DOC 14) Sardegna Semidano DOC 15)Vermentino di Sardegna DOC 16) Vernaccia di Oristano DOC

Vini IGT

1) Barbagia IGT ; 2) Colli del Limbara IGT ;3) Isola dei Nuraghi IGT; 4) Marmilla IGT ; 5) Nurra IGT ; 6) Ogliastra IGT ; 7) Parteolla IGT ; 8) Planargia IGT ; 9) Provincia di Nuoro IGT ; 10) Romangia IGT ; 11) Sibiola IGT ; 12) Tharros IGT ; 13) Trexenta IGT ; 14) Valle del Tirso IGT ; 15) Valli di Porto Pino IGT .

Vermentino di Gallura (DOCG): 

http://www.arzachenacostasmeralda.it/guide/vermentino-di-gallura/

Vino bianco di grande freschezza e piacevolezza, il Vermentino di Gallura, unica docg della Sardegna, nasce nell’estremo lembo nord-orientale dell’isola, nelle aspre terre granitiche della Gallura, che si estende nella nuova provincia di Olbia-Tempio, un tempo terra di pastori ora consacrata al turismo costiero della Costa Smeralda. Qui, tra graniti, boschi di macchia mediterranea e sugherete battute dal vento salmastro, il vitigno Vermentino ha trovato un habitat ideale e oggi rivela la propria personalità spiccata, offrendo una delle massime espressioni a livello nazionale. Quello del Vermentino è un vitigno secolare, sicuramente di origini spagnole: è infatti giunto in Sardegna solo negli ultimi decenni del XIX secolo, passando prima per Francia e Liguria, per poi approdare in Corsica e infine in Gallura, dove è diventato il vino bandiera del territorio. Da quest’uva si ottiene un vino corposo, aromatico, con una gradazione alcolica molto particolare, dal retrogusto agrumato che lo rende particolarmente delicato e raffinato.

Zona di produzione

Le uve destinate alla produzione del Vermentino di Gallura docg devono provenire dal territorio geograficamente definito Gallura. Questa zona comprende i comuni di Aggius, Aglientu, Arzachena, Badesi, Berchidda, Bortigiadas, Budoni, Calangianus, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Luras, Monti, Olbia, Oschiri, Palau, San Teodoro, Sant’Antonio di Gallura, Santa Teresa di Gallura, Telti, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu, Viddalba, tutti in provincia di Olbia-Tempio.

Vitigni e caratteristiche organolettiche

Il Vermentino di Gallura docg si ottiene da uve del vitigno Vermentino, dal 95 al 100%, con l’eventuale ricorso ad altri vitigni a bacca bianca non aromatici, fino a un massimo del 5%. Il Vermentino di Gallura è un vino versatile, morbido e intenso: i suoi pregi, ben noti agli amanti del vitigno Vermentino, sono la notevole complessità aromatica e la freschezza gustativa, accompagnata da un piacevole e complesso retrogusto amarognolo, che proseguono e a volte addirittura evolvono per un paio d’anni. È un vino profumato nel quale corposità, fragranza e gradazione alcolica si fondono in perfetta armonia. Color giallo paglierino intenso, presenta leggeri riflessi verdognoli. Il profumo è sottile, delicato e caratteristico, intenso. Il sapore è secco, pieno e caldo, morbido e persistente, dal leggero retrogusto amarognolo, dotato di nerbo e stoffa consistenti. L’equilibrio e l’armonia, nonostante la buona struttura, rendono questo vino particolarmente fine ed elegante. La gradazione alcolica minima è 12°. Oltre al classico Vermentino di Gallura docg, esiste anche il Superiore, il quale differisce nella gradazione alcolica, leggermente più alta, e nell’essere meno strutturato e complesso dell’altro.

Accostamenti a tavola

Il Vermentino di Gallura docg sposa in maniera eccelsa le ricette tipiche della terra di origine. Grazie alla sua ricca complessità aromatica e alla freschezza gustativa, è un vino da tutto pasto, da gustare dall’aperitivo ai secondi piatti, non solo a base di pesce, ma anche di carne. Tuttavia, il Vermentino di Gallura è rinomato per esaltare superbamente la cucina di mare, in particolar modo crostacei e molluschi, pesce arrosto e frutti di mare, ma anche primi saporiti come risotti ai frutti di mare e pasta con sughi di pesce. Ottimo anche con i formaggi freschi a pasta molle, su tutti il Pecorino Sardo, dal gusto dolce in gradevole contrasto con il retrogusto amarognolo del vino. Molto usato per l’aperitivo, si gusta egregiamente con i primi piatti leggeri, creme di funghi o di pollo, antipasti e carni bianche. Il Vermentino di Gallura non è un vino da invecchiamento, va consumato entro un paio d’anni dalla vendemmia: bevuto giovane, infatti, permette di poter apprezzare pienamente tutte le sue caratteristiche migliori, ancora intatte. Va servito freddo, a una temperatura di 10-12° C. I sommelier consigliano di stappare il Vermentino con un po’ d’anticipo rispetto al consumo, e servirlo in calici di cristallo trasparente.

Vermentino di Gallura DOCG scheda enologica
Vermentino di Gallura (Vino Bianco)
Versioni: Secco /Abboccato /Amabile
=> 95% Vitigno Vermentino
=<   5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 12% Vol. Titolo alcolometrico.
Vino Bianco dal colore giallo paglierino con leggeri riflessi verdognoli, odore intenso, gradevole e dal sapore dal secco all’amabile, talvolta con retrogusto lievemente amarognolo. Nei prodotti affinati in legno il sapore può essere più intenso e persistente, anche con leggere note di vaniglia.

Vermentino di Gallura Superiore (Vino Bianco Superiore)
Versioni: Secco /Abboccato /Amabile
=> 95% Vitigno Vermentino
=<   5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 13% Vol. Titolo alcolometrico.
Vino Bianco Superiore dal colore giallo paglierino con leggeri riflessi verdognoli, odore intenso, gradevole e dal sapore dal secco all’amabile, talvolta con retrogusto lievemente amarognolo. Nei prodotti affinati in legno il sapore può essere più intenso e persistente, anche con leggere note di vaniglia.

Vermentino di Gallura Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
Versioni: Secco /Abboccato /Amabile
=> 95% Vitigno Vermentino
=<   5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino, odore gradevole e caratteristico di fruttato e sapore dal secco all’amabile, frizzante.

Vermentino di Gallura Spumante (Vino Bianco Spumante)
Versioni: Spumante Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec /Doux
=> 95% Vitigno Vermentino
=<   5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore gradevole e caratteristico di fruttato, eventuale sentore di lievito nel metodo classico, con sapore dal secco al dolce, fruttato, gradevolmente aromatico.

Vermentino di Gallura Passito (Vino Bianco Passito)
Versioni: Dolce
=> 95% Vitigno Vermentino
=<  5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 15% Vol. Titolo alcolometrico.
Vino Bianco Passito dal colore giallo dorato più o meno intenso, odore intenso, etereo, di frutta matura, dal sapore pieno, sapido, gradevolmente aromatico.

Vermentino di Gallura Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
Versioni: Secco /Abboccato /Amabile
=> 95% Vitigno Vermentino
=<   5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 13% Vol. Titolo alcolometrico.
Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore giallo paglierino con leggeri riflessi verdognoli, odore intenso, gradevole e dal sapore dal secco all’amabile, talvolta con retrogusto lievemente amarognolo. Nei prodotti affinati in legno il sapore può essere più intenso e persistente, anche con leggere note di vaniglia.

Cannonau DOC

La zona di produzione del Cannonau si estende per tutta la Sardegna, principalmente nelle zone più interne dell’Isola, in particolare l’Ogliastra. Qui la Doc si articola nelle tre sottozone: Jerzu, Oliena e Capo Ferrato.

Il vitigno: Cannonau min. 90% con al max. 10% di altri vitigni a bacca nera raccomandati o autorizzati nella Regione Sardegna. 

Caratteristiche

• Aspetto: Di colore rosso rubino più o meno intenso, tende all’arancione con l’invecchiamento.

• Profumo: Profumo gradevole, con leggero aroma di uva o frutti rossi.

• Gusto: Sapore che varia dal secco all’abboccato, sapido, caratteristico, caldo, armonico.

• Gradazione alcolica: Gradazione alcolica di 13,5°.

• Età ottimale: Con un invecchiamento di 2 anni ed una gradazione alcolica complessiva minima naturale del 15% ed un contenuto massimo di zuccheri di 10 gr/l, puo’ essere qualificato “Superiore Naturalmente secco”; “Superiore naturalmente amabile” con un minimo di alcol svolto del 14% ed un contenuto di zuccheri da 10 a 25 gr/l; “Superiore naturalmente dolce” con un minimo di alcol svolto del 13% ed un contenuto minimo di zuccheri di 40 gr/l. Con un invecchiamento di tre anni puo’ portare la qualifica “Riserva”.

• Calice e servizio: Si consiglia un calice bordolese o baloon. Temperatura di servizio ideale tra i 16° e i 18°C.

• Abbinamento con i cibi: Il Cannonau si abbina bene a piatti di carni molto strutturati, brasati, selvaggina, formaggi maturi. In cucina si può utilizzare anche per preparare brasati come il tipico Cinghiale al Cannonau.

Cenni storici

Le origini e la provenienza del vitigno Cannonau non sono conosciute con certezza assoluta, ma si ipotizza la comparsa in Sardegna e la provenienza originaria dalla penisola iberica, fin dall’inizio della dominazione spagnola sull’isola.

Cannonau di Sardegna DOC
Tipologie e Uve del Vino DOC Cannonau di Sardegna
 
Cannonau di Sardegna Rosso (Vino Rosso)
Versioni: Secco
=> 85% Vitigno Cannonau
=< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
Il Cannonau Rosso è un vino dal colore rosso rubino, ha un profumo fruttato maturo di piccoli frutti rossi e neri (ciliegia, mirto, prugna, mora) con un fondo speziato di pepe e vegetale da erbe aromatiche/officinali e macchia mediterranea, il gusto è tipico, sapido, leggermente tannico.

Cannonau di Sardegna Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
Versioni: Secco
=> 85% Vitigno Cannonau
=< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 13% Vol. Titolo alcolometrico
Il Cannonau Riserva è un vino dal colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; ha un profumo floreale di rosa o petalo secco, fruttato da frutta matura (confettura e prugna secca), con un fondo speziato (chiodi di garofano e cannella-vaniglia) e vegetale da balsamico (mentolato- eucaliptolo); il gusto è caratteristico, secco, sapido, pieno, molto caldo, morbido, retrogusto amarognolo, leggermente tannico.

Cannonau di Sardegna Rosato (Vino Rosato)
Versioni: Secco
=> 85% Vitigno Cannonau
=< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 13% Vol. Titolo alcolometrico
Il Cannonau Rosato è un vino dal colore rosato brillante, ha un profumo floreale di rosa/viola e fruttato di ciliegia e piccoli frutti, il gusto è secco, sapido, caratteristico delle uve di provenienza.

Cannonau di Sardegna Passito (Vino Rosso Passito)
Versioni: Dolce
=> 85% Vitigno Cannonau
=< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 15% Vol. Titolo alcolometrico
Il Cannonau Passito è ottenuto da uve appassite, di colore rosso dal rubino al granato, con profumo di frutta matura, al gusto è sapido, etereo, rotondo e suadente.

Cannonau di Sardegna Liquoroso (Vino Rosso Liquoroso)
Versioni: Dolce
=> 85% Vitigno Cannonau
=< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 18% Vol. Titolo alcolometrico
Il Cannonau Liquoroso è un vino rosso dal color rubino verso il granato con l’invecchiamento, con profumo di confettura matura, dal gusto caratteristico, etereo, sapido, rotondo e suadente.

Cannonau di Sardegna Classico (Vino Rosso Classico)
Versioni: Secco
=> 90% Vitigno Cannonau
=< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
Il Cannonau Classico è un vino rosso rubino brillante che vira al granato con l’invecchiamento, profumo floreale di rosa o petalo secco, fruttato da frutta matura, con un fondo speziato e vegetale da balsamico; il gusto è tipico, secco, sapido, pieno, molto caldo, morbido, retrogusto amarognolo.

La DOC Vernaccia di Oristano, vino culto dell’enologia della Sardegna fino agli anni 80, è da diversi anni in regressione, ma per la sua particolarità e per l’eccellenza che spesso è in grado di esprimere merita di essere salvata e valorizzata.

Attualmente la superficie vitata del vitigno vernaccia è di circa 400 ha, di cui solo la metà è iscritta all’albo vigneti della Camera di commercio di Oristano. E’ diffuso in un’area piuttosto circoscritta della Bassa Valle del Tirso, in provincia di Oristano, allevato tradizionalmente ad alberello, con una resa media di 33q.li/ha.

Il vitigno.

Presenta grappoli piccoli, di forma cilindrica o cilindrico-conica, con acini piccoli e tondi, di colore giallo dorato, a buccia sottilissima, molto pruinosa e succo molto dolce.

Il microclima e la particolare composizione geologica delle terre alluvionali della Bassa Valle del fiume Tirso consentono a questo vitigno la sua massima espressione.

Numerosi reperti archeologici rinvenuti nell’antica città fenicia di Tharros, situata nella penisola del Sinis, all’interno dell’attuale areale di coltivazione, dimostrano le antichissime origini di questo vitigno. La grande regina Eleonora d’Arborea, nel secolo XIV, per mezzo di apposite norme, contenute nella Carta de Logu ( prima raccolta scritta di leggi della Sardegna), ne protesse e ne incentivò la coltivazione.

L’ipotesi più accreditata sul nome di questo vitigno è quella della sua derivazione romana, da vernacula (uva del luogo), in quanto già presente in loco nel periodo romano. Questa ipotesi etimologica è confermata dalla diffusione del nome vernaccia in tutta Italia, associato a vitigni locali, completamente dissimili tra loro.

Il vino

Il Vernaccia è il primo vino sardo a cui è stata attribuita la DOC (Decreto del 11.08.71 – G.U. n. 247 del 30.09.71) e il suo disciplinare non ha mai subito modifiche.

La particolarità di questo vino è dovuta soprattutto al suo invecchiamento o meglio al suo affinamento (come oggi si preferisce definirlo) per mezzo di lieviti flor, che lo fa collocare nel panorama internazionale affianco a vini come il Jerez e il Montilla-Moriles dell’Andalusia e il Vin Jaune del Jura.

Dopo una spremitura soffice ed una fermentazione naturale, il vino è trasferito in botti di media capacità, di castagno o di rovere, riempite al 75-80% del loro volume. In queste condizioni (scolmatura e quindi presenza d’ossigeno) sulla superficie del vino si forma un velo costituito da lieviti flor, che sono principalmente Saccaromyces cerevisiae razza fisiologica bayanus e prostoserdovii, Zigosaccharomyces bailii e rouxi. Questi si stratificano sulla superficie del vino formando prima delle isole, che poi confluiscono fino a formare un velo che poi gradualmente ispessisce. Questi lieviti utilizzano per il loro metabolismo alcool etilico e acido acetico formando aldeide acetica precursore dei profumi caratteristici di questo vino.

La formazione di questo velo è fondamentale per la qualità finale del vino Vernaccia, più la sua formazione sarà veloce, più sarà spesso e compatto, maggiore sarà la qualità del prodotto. Quando il velo è completo e le cellule dei lieviti assumono la caratteristica forma esagonale, si realizza la massima protezione dall’aria e l’isolamento delle componenti olfattive e gustative del vino.

Raggiunto un determinato spessore, il velo scende in profondità, depositandosi sul fondo della botte, funzionando così da filtro mobile, rendendo il vino limpido e diminuendo l’intensità cromatica.

Nonostante i lieviti utilizzino l’alcool etilico per il loro metabolismo, il grado alcolico aumenta di 0,5-0,8% vol. all’anno, questo arricchimento è dovuto al fatto che la molecola dell’acqua più piccola di quella dell’alcool filtra più facilmente dai pori delle doghe sottili delle classiche botti, di consequenza le annate più vecchie (oltre 10 anni) hanno gradi alcolici che superano i 20% vol.

Le migliori annate di questo vino acquistano un bouquet complesso e singolare, particolarmente intenso, che in sardo è definito col termine univoco di murruau; al suo interno si possono individuare sentori eterei e di mirrato, di mandorle o nocciole tostate, di scorze d’arancia e di albicocche secche, di miele amaro, di spezie come la cannella e la vaniglia e nelle riserve più datate i profumi di funghi secchi, di muschio e di sottobosco.

Vernaccia di Oristano: scheda tecnica
Il vitigno Vernaccia di Oristano, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Sardegna.
La Vernaccia di Oristano è un vitigno il cui origine del nome deriva dal latino “Vernacula”, cioè uva tipica del luogo. Si suppone infatti che la Vernaccia di Oristano fosse già coltivata dai Fenici, come testimoniato dai reperti archeologici rinvenuti nell’antica città di Tharros, nei pressi dell’odierna Cabras, in provincia di Oristano.
La Vernaccia di Oristano è prodotta con l’omonima uva e si produce con tecniche del tutto simili ai grandi vini fortificati di Spagna, in particolare il Jerez, o Sherry, tuttavia, a differenza di questi, non è un vino fortificato. Nonostante questo, il volume alcolico della Vernaccia di Oristano è spesso superiore al 15%.
La particolarità della Vernaccia di Oristano è rappresentata dal singolare modo di maturazione. Le botti sono lasciate scolme così da favorire una forte ossidazione del vino e la risalita dei lieviti in superficie, così da formare un “velo”, comunemente detto flor. Questo “velo”, grazie al metabolismo dei lieviti che lo compone, contribuisce a sviluppare la complessità organolettica della Vernaccia e – allo stesso tempo – protegge il vino da un’eccessiva ossidazione. Con il tempo, la Vernaccia viene travasata in botti di volumi progressivamente minori, sviluppando e raffinando ulteriormente i suoi profumi e i suoi sapori.

 Ecco alcune schede enologiche descrittive dei vini più conosciuti della Sardegna.

Malvasia di Bosa
Malvasia di Bosa (Vino Bianco)
Versioni: Amabile /Dolce
=> 95% Vitigno Malvasia di Sardegna
=< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 15% Vol. Titolo alcolometrico
Vino Bianco dal colore giallo paglierino o dorato più o meno intenso, odore aromatico, fruttato, intenso, caratteristico e sapore da amabile a dolce, armonico, vellutato, aromatico.

Malvasia di Bosa Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
=> 95% Vitigno Malvasia di Sardegna
=< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 15% Vol. Titolo alcolometrico
Vino Bianco Invecchiato dal colore giallo paglierino o dorato più o meno intenso, odore intenso, complesso, fine, delicato, caratteristico e sapore dal secco al dolce, morbido, vellutato, talvolta mandorlato.

Malvasia di Bosa Spumante (Vino Bianco Spumante)
Versioni: Spumante Demi-sec /Doux
=> 95% Vitigno Malvasia di Sardegna
=< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 15% Vol. Titolo alcolometrico
Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore aromatico, fruttato, caratteristico e sapore da demisec a dolce, fruttato, gradevolmente aromatico.

Malvasia di Bosa Passito (Vino Bianco Passito)
Versioni: Amabile /Dolce
=> 95% Vitigno Malvasia di Sardegna
=< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 15% Vol. Titolo alcolometrico
Vino Bianco Passito dal colore giallo dorato più o meno intenso, odore ampio, caratteristico e sapore da amabile a dolce. .
Monica di Sardegna DOC
Monica di Sardegna (Vino Rosso)
Versioni: Secco /Amabile
=> 85% Vitigno Monica
=< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 11% Vol. Titolo alcolometrico
Vino Rosso dal colore rosso rubino, tendente all’amaranto con l’invecchiamento, odore intenso etereo e gradevole e sapore secco oppure amabile, sapido con caratteristico retrogusto.

Moscato di Sorso – Sennori DOC
Moscato di Sorso-Sennori Bianco (Vino Bianco)
Versioni: Dolce
=> 90% Vitigno Moscato Bianco
=< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 14% Vol. Titolo alcolometrico
Vino Bianco dal colore giallo dorato, odore intenso, caratteristico e sapore dolce, fine, vellutato.

Moscato di Sorso-Sennori Liquoroso (Vino Bianco Liquoroso)
Versioni: Dolce
=> 90% Vitigno Moscato Bianco
=< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 17,50% Vol. Titolo alcolometrico
Vino Bianco Liquoroso dal colore giallo dorato, odore intenso, caratteristico, etereo e sapore dolce, complesso, fine.

Moscato di Sorso-Sennori Passito (Vino Bianco Passito)
Versioni: Dolce
=> 90% Vitigno Moscato Bianco
=< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 16% Vol. Titolo alcolometrico
Vino Bianco Passito dal colore giallo dorato, odore intenso, etereo, di frutta matura e sapore dolce, pieno, mielato.

Moscato di Sorso-Sennori Spumante (Vino Bianco Spumante)
Versioni: Spumante Doux
=> 90% Vitigno Moscato Bianco
=< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 16% Vol. Titolo alcolometrico
Vino Bianco Spumante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino, odore aromatico, delicato, caratteristico, dal sapore dolce, delicato, fruttato, caratteristico di Moscato.
Carignano del Sulcis DOC
Carignano del Sulcis Rosso (Vino Rosso)
Versioni: Secco
=> 85% Vitigno Carignano
=< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 12% Vol. Titolo alcolometrico
Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore vinoso, gradevolmente intenso e sapore asciutto, sapido, armonico.
Carignano del Sulcis Rosso Superiore (Vino Rosso Superiore)
Versioni: Secco
=> 85% Vitigno Carignano
=< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna. 
=> 13% Vol. Titolo alcolometrico
Vino Rosso Superiore dal colore rosso rubino intenso tendente al granato, odore intenso, caratteristico e sapore asciutto, pieno, armonico.
Carignano del Sulcis Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
Versioni: Secco
=> 85% Vitigno Carignano
=< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso, odore intenso, fine, elegante e sapore asciutto, caratteristico.
Carignano del Sulcis Rosso Passito (Vino Rosso Passito)
Versioni: Dolce
=> 85% Vitigno Carignano
=< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 16% Vol. Titolo alcolometrico
Vino Rosso Passito dal colore variabile dal rosso all’ambrato, odore intenso, caratteristico e sapore dolce, morbido, vellutato.
Carignano del Sulcis Rosato (Vino Rosato)
Versioni: Secco
=> 85% Vitigno Carignano
=< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
=> 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore gradevolmente vinoso e sapore asciutto, armonico.