Il carciofo romanesco venne coltivato fin dall’antichità per lo più negli orti domestici, il carciofo arriva nei mercati subito dopo la prima Guerra Mondiale e rappresenta uno degli ortaggi tipici della gastronomia e dell’alimentazione delle regioni centro meridionali italiane.
La zona di produzione del carciofo romanesco è situata in alcune aree delle province di Viterbo, Roma e Latina.
Il carciofo è un alimento con effetti benefici siccome contiene molti sali minerali (sodio, potassio, fosforo e calcio), vitamina C e K, oltre il principio attivo della “cinarina” che facilita la diuresi e la secrezione biliare.
Andrebbe consumato appena acquistato ma si può anche conservare in frigo per alcuni giorni e quelli giovani e teneri si possono anche mangiare crudi
Il periodo migliore per l’acquisto di essi è a fine della primavera.
Il carciofo, in generale, è un ortaggio molto versatile in cucina e comunemente viene ritenuto un contorno da accompagnare con carne o pesce, con le nuove tendenze della cucina vegetariana è diventato un’ottima alternativa ai secondi.