Il Presidente della Repubblica – Modulo 14

Per comprendere chi è il Presidente della Repubblica possiamo leggere l’Art. 87 della Costituzione che chiarisce che:

“Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale”.

Si tratta quindi di una figura posizionata al di sopra delle parti la quale può quindi rappresentare l’unità della nazione.

Il Presidente della Repubblica è inoltre a capo dello Stato ed ha quindi una serie di poteri che lo pongono in posizione chiave in alcuni dei più importanti momenti della vita politica del paese.

La sede del Presidente della Repubblica è il Palazzo del Quirinale a Roma.

Elezione

L’elezione del Presidente della Repubblica avviene ad opera del Parlamento riunito in seduta comune a Montecitorio. In occasione di tale elezione i membri delle Camere sono affiancati dai rappresentanti delle Regioni. Per la precisione si tratta di tre rappresentanti per ogni regioni e di un solo rappresentante per la Valle d’Aosta.

Per l’elezione in questione si procede a voto segreto e sono richieste le seguenti maggioranze:

1. Per le prime tre votazioni è richiesta una maggioranza qualificata (cioè dei due terzi degli aventi diritto al voto);
2. Dalla quarta votazione è richiesta una maggioranza assoluta (cioè metà più uno dei componenti dell’assemblea).  

Per essere eletti Presidenti della Repubblica bisogna essere cittadini italiani, bisogna avere compiuto cinquant’anni e godere dei diritti civili e politici.

Il Presidente della Repubblica resta in carica per sette anni (c.d. settennato).

Una volta terminato l’incarico i Presidenti della Repubblica acquistano la carica di Senatore a vita.

… Il Presidente della Repubblica può essere rieletto più volte senza un limite ai mandati. Se prima dello scadere del settennato insorgono impedimenti o si procede all’elezione di un nuovo Presidente o, se l’impedimento è solo temporaneo, il Presidente della Repubblica è sostituito dal Presidente del Senato.

Funzioni

Come detto il Presidente della Repubblica è titolare di una serie di funzioni che lo pongono al centro del panorama politico.

Per comprendere la sua importanza dobbiamo tener presente che i suoi compiti vanno ad abbracciare tutti i poteri dello Stato.

Facciamo alcuni esempi:

1. Potere Legislativo: Il Presidente della Repubblica non solo scioglie anticipatamente le camere ma indice anche nuove elezioni. Con specifico riguardo alle leggi spetta a lui il compito di promulgarle cioè di firmarle attestando che l’iter di approvazione è stato regolare e che la norma non viola i principi Costituzionali.
2. Potere Esecutivo: Spetta al Presidente della Repubblica il compito di individuare e nominare il Presidente del Consiglio dei ministri nonché quello di nominare i ministri. Inoltre il Presidente è anche a capo delle forze armate.
3. Potere Giudiziario: Al Presidente della repubblica spetta il compito di presiedere il C.S.M. nonché di nominare 5 dei 15 giudici della Corte Costituzionale. Infine solo il Presidente della Repubblica può concedere la grazia. 

La responsabilità del Presidente della Repubblica

Ai sensi dell’art. 90 della Costituzione:

“Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni tranne che per alto tradimento ed attentato alla Costituzione”.

Con questa norma si vuole chiarire che il Presidente della Repubblica non è politicamente responsabile degli atti che firma. Tutti gli atti che il Presidente ratifica devono infatti essere controfirmati dal Ministro competente. Spetta quindi al ministro di turno assumersi la responsabilità politica tutelando il Presidente da eventuali accuse legate al dibattito politico. Come visto l’unico limite a questa norma è dato dall’alto tradimento e dall’attentato alla costituzione. In questo senso il Presidente della Repubblica può essere messo in stato d’accusa se gli atti che compie sono diretti a sovvertire l’ordinamento dello Stato democratico.