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La degustazione dei vini

pubblicato in: Seconda

Cosenza Chiara, 2E, 2020, la degustazione, salabar

LA DEGUSTAZIONE

Degustare vuol dire: assaggiare, analizzare con particolare attenzione un cibo o una bevanda per cogliere, avvalendosi delle impressioni sensitive, pregi e difetti.

Per fare una buona degustazione occorre che l’ambiente dove svolta abbia una temperatura tra i 18°-20°; che non vi siano dori sgradevoli, che l’illuminazione sia il più possibile simile a quella diurna, non deve essere turbata da raggi del sole, no luce al neon in quanto falsa il colore del vino. Deve svolgersi in ambiente tranquillo e silenzioso, provvisto di un condizionatore. Si devono usare particolari bicchieri a forma di tulipano leggermente ristretto nella parte superiore. Importantissima la temperatura dei vini in degustazione per non incorrere  spiacevoli sensazioni.

  • La vista: organo del senso che interviene per il giudizio organolettico sulla limpidezza (o opacità) del vino e per l’individuazione dei colori, il grado di fluidità e lo svolgimento gassoso.
  • L’olfatto: il naso è l’organo del senso che percepisce gli odori. Le sensazioni odorose si differenziano da quelle aromatiche per via retronasale mediante espirazione.
  • Il gusto: la bocca è l’organo del senso addetto alla percezione dei sapori. La recezione del gusto avviene attraverso i calici gustativi raggruppati nelle papille, localizzati nella lingua. I sapori primari che la lingua riesce ad individuare in diverse zone sono: dolce (punta), acido e salato (bordi), amaro (al fondo).  Il gusto è in stretta correlazione con l’olfatto.

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