Sulle orme di antiche genti
Nel mattino assonnato,
mentre vago per le vie
l’effluvio dei fiori di tiglio
narcotizza le mie narici.
E’ un vagare onirico,
un prolungamento del sonno
che ho interrotto a letto.
E in questo viaggio mistico
visito genti antiche,
popoli abitanti dei monti,
pagani adoratori del Sole.
Anche loro si aggirarono
per qualche tempo
per i luoghi che io frequento,
ma ora sono i loro atomi
a occupar la terra che io calpesto.
Intuisco la mia fine…